L'Istituto Nazionale di Statistica ha comunicato i periodici dati relativi alla disoccupazione in Italia: il tasso di disoccupazione scende all'11,1%. In diminuzione anche la disoccupazione giovanile che si attesta al 35,4%.
Dopo l’incremento rilevato a maggio, la stima delle persone in cerca di
occupazione a giugno cala del 2,0% (-57 mila), tornando su un livello
prossimo a quello di aprile. La diminuzione della disoccupazione
interessa uomini e donne ed è distribuita tra tutte le classi di età ad
eccezione degli ultracinquantenni. Il tasso di disoccupazione scende
all'11,1% (-0,2 punti percentuali); anche il tasso di disoccupazione
giovanile torna a scendere (-1,1 punti), attestandosi al 35,4%.
Nel trimestre aprile-giugno alla crescita degli occupati si accompagna
un significativo calo dei disoccupati (-3,9%, -115 mila) e l'aumento
degli inattivi (+0,4%, +50 mila).
La
stima degli inattivi tra i 15 e i 64 anni a giugno sale dello 0,1% (+12
mila), sintesi di un aumento tra gli uomini e un calo tra le donne.
L'inattività risulta in calo tra i 15-24enni e i 35-49enni e in crescita
nelle restanti classi di età. Il tasso di inattività è pari al 34,9%,
invariato rispetto ad maggio.
A giugno 2017 la stima degli occupati cresce dello 0,1% rispetto a
maggio (+23 mila), recuperando parzialmente il calo registrato nel mese
precedente
(-53 mila). Il tasso di occupazione si attesta al 57,8%, in aumento di 0,1 punti percentuali.
La
lieve crescita congiunturale dell'occupazione è interamente dovuta alla
componente femminile, mentre per gli uomini si registra un modesto
calo, e interessa i 15-24enni e i 35-49enni. Aumentano i dipendenti a
termine, sono stabili i dipendenti a tempo indeterminato mentre
diminuisce il numero degli indipendenti.
Nel periodo
aprile-giugno si registra una crescita degli occupati rispetto al
trimestre precedente (+0,3%, +64 mila), determinata dall'aumento dei
dipendenti, sia permanenti sia, in misura maggiore, a termine. L'aumento
riguarda entrambe le componenti di genere e si concentra quasi
esclusivamente tra gli over 50.
Su base annua si conferma l'aumento del numero di occupati (+0,6%, +147
mila). La crescita, è determinata principalmente dalle donne e riguarda i
lavoratori dipendenti (+367 mila, di cui +265 mila a termine e +103
mila permanenti), mentre calano gli indipendenti (-220 mila). A crescere
sono gli occupati ultracinquantenni (+335 mila) a fronte di un calo
nelle altre classi di età (-188 mila). Nello stesso periodo diminuiscono
i disoccupati (-5,6%, -169 mila) e gli inattivi (-0,6%, -80 mila).
DISOCCUPAZIONE GIOVANILE
Al netto dell'effetto della componente demografica, su base annua cresce l'incidenza degli occupati sulla popolazione tra gli ultratrentacinquenni mentre cala tra i 15-34enni.
A giugno 2017 il tasso di disoccupazione dei 15-24enni, cioè la quota di giovani disoccupati sul totale di quelli attivi (occupati e disoccupati), è pari al 35,4%, in diminuzione di 1,1 punti percentuali rispetto al mese precedente. Dal calcolo del tasso di disoccupazione sono per definizione esclusi i giovani inattivi, cioè coloro che non sono occupati e non cercano lavoro, nella maggior parte dei casi perché impegnati negli studi. L’incidenza de i giovani disoccupati tra 15 e 24 anni sul totale dei giovani della stessa classe di età è pari al 9,1% (cioè meno di un giovane su 10 è disoccupato).