ISTAT: disoccupazione - News - CSSPD - Centro Studi Sociali Pietro Desiderato


ISTAT: disoccupazione

L'Istituto Nazionale di Statistica ha comunicato i periodici dati relativi alla disoccupazione in Italia: nel gennaio 2018  il tasso di disoccupazione in lieve crescita, si attesta all'11,1%.  
Scende la disoccupazione giovanile 31,5% (-1,2 punti).




DISOCCUPAZIONE IN ITALIA

La stima delle persone in cerca di occupazione torna a crescere a gennaio (+2,3%, +64 mila) dopo cinque mesi consecutivi di calo. L'aumento della disoccupazione interessa donne e uomini e si distribuisce tra tutte le classi di età. Il tasso di disoccupazione sale all’11,1% (+0,2 punti percentuali rispetto a dicembre), mentre quello giovanile scende al 31,5% (-1,2 punti).

Dopo l'aumento del mese scorso, a gennaio la stima degli inattivi tra i 15 e i 64 anni cala dello 0,6% (-83 mila). La diminuzione interessa prevalentemente le donne e i giovani 15-24enni. Il tasso di inattività scende al 34,5% (-0,2 punti percentuali).

Nel trimestre novembre-gennaio, rispetto ai tre mesi precedenti, alla sostanziale stabilità degli occupati si accompagna il calo dei disoccupati (-1,1%, -33 mila) e l'aumento degli inattivi (+0,1%, +14 mila).



OCCUPATI IN ITALIA

Dopo il calo del mese scorso a gennaio 2018 la stima degli occupati torna a crescere (+0,1%, pari a +25 mila rispetto a dicembre). 

Il tasso di occupazione sale al 58,1% (+0,1 punti percentuali).

L'aumento dell'occupazione nell’ultimo mese è determinato dalla componente femminile e, con riferimento all’età, dalla forte crescita dei giovani di 15-24 anni e da quella più lieve degli ultracinquantenni, a fronte di un calo tra gli uomini e nelle classi di età centrali tra 25 e 49 anni. Crescono in misura consistente i dipendenti a tempo determinato, mentre calano i permanenti e gli indipendenti.

Nel trimestre novembre-gennaio l'occupazione rimane sostanzialmente stabile rispetto al trimestre precedente. Segnali positivi si registrano tra le donne (+0,1%), gli over 50 (+1,0%) e soprattutto i giovani di 15-24 anni (+2,4%), a fronte di un calo tra gli uomini e nelle classi comprese tra 25 e 49 anni. Crescono nel trimestre i dipendenti a termine (+2,4%), mentre calano i permanenti (-0,3%) e gli indipendenti (-0,5%).

Su base annua si conferma l'aumento degli occupati (+0,7%, +156 mila) determinato esclusivamente dalle donne. La crescita si concentra solo tra i lavoratori a termine (+409 mila) mentre calano gli indipendenti (-191 mila) e i permanenti (-62 mila). Aumentano soprattutto gli occupati ultracinquantenni (+335 mila) ma anche i 15-24enni (+106 mila), mentre calano i 25-49enni (-285 mila). Nello stesso periodo diminuiscono sia i disoccupati (-4,9%, -147 mila) sia gli inattivi (-0,6%, -75 mila).

Al netto dell'effetto della componente demografica, l'incidenza degli occupati sulla popolazione cresce su base annua tra i 15-34enni e i 50-64enni, mentre è in calo tra i 35-49enni.



DISOCCUPAZIONE GIOVANILE

A gennaio 2018 il tasso di disoccupazione dei 15-24enni, cioè la quota di giovani disoccupati sul totale di quelli attivi (occupati e disoccupati), è pari al 31,5%, in calo di 1,2 punti percentuali rispetto al mese precedente. 
Dal calcolo del tasso di disoccupazione sono per definizione esclusi i giovani inattivi, cioè coloro che non sono occupati e non cercano lavoro, nella maggior parte dei casi perché impegnati negli studi, condizione prevalente in questa classe di età. 

Tenendo conto anche di questi giovani inattivi, l’incidenza dei disoccupati tra 15 e 24 anni sul totale dei giovani  della stessa classe di età è invece pari all’8,4% (cioè meno di un giovane su 10 è disoccupato), stabile rispetto a dicembre. Il tasso di occupazione dei 15-24enni cresce di 1,0 punti percentuali, mentre quello di inattività cala di 1,1 punti.


Per maggiori informazioni:
www.istat.it