Semestre di Presidenza Europea 2020 - News - CSSPD - Centro Studi Sociali Pietro Desiderato


Semestre di Presidenza Europea 2020

Dal 1 gennaio 2020 avverrà il passaggio del testimone tra Finlandia e Croazia per il primo semestre di turno di Presidenza Europea 2020. Tra le priorità, gestire la Brexit dopo i risultati delle votazioni in UK,  la sicurezza comune, l'unione bancaria e l'allargamento ad Est. 




I Semestre europeo 2020


in seguito all’ultimo allargamento della UE, il Trattato di Lisbona ha stabilito, nel 2009, un sistema di presidenze a trio: viene delineato un programma comune a gruppi di tre presidenze consecutive per assicurare adeguata continuità politica al Consiglio.

 
Dal 1 gennaio 2020 la Croazia assumerà, per la prima volta nella sua storia, la presidenza del Consiglio dell’Unione europea. 

Per l’ultimo stato membro dell’UE, sarà l’occasione per definire le sue priorità in materia di politica estera e per dare un contributo allo sviluppo dell’Unione. Anche se generalmente il semestre di presidenza lascia un margine di manovra piuttosto limitato allo stato a cui è assegnato, il governo croato sembra avere grandi aspettative. 

La "prima volta" di Zagabria al ruolo della Presidenza giunge a sei anni e mezzo dal suo ingresso a pieno titolo nel club di Bruxelles, pur restando il Paese ancora fuori dall'Eurozona e dalla cosiddetta area Schengen, nella quale spera peraltro di entrare al più presto, magari proprio entro la scadenza di fine presidenza del 30 giugno. 
La Croazia dovrà fare i conti con l'opposizione della Slovenia, che alimenta da tempo un contenzioso sui confini marittimi e terrestri fra i due paesi. E' l'eredità del conflitto che ha lacerato il Continente subito dopo la fine dell'ex-Jugoslavia.

Oltre alla gestione della Brexit, uno dei punti forse più interessanti per il governo croato sarà la questione dell’allargamento europeo ai Balcani. 

A inizio novembre il premier Andrej Plenkovic ha presentato il programma del suo semestre di presidenza, all'interno del quale figura un appuntamento delicatissimo: il vertice Ue-Balcani occidentali di maggio, diventato decisivo per il possibile allargamento agli Stati della regione, dopo il recente "stop" francese ad Albania e Macedonia del nord.  

 
Per maggiori informazioni:
www.europa.eu