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Rassegna Stampa Estera
03/09/2021

Verso un’infrastruttura IT a prova di urto

Secondo la società di Ricerca IDC,  la rivoluzione tecnologica ha innescato profondi cambiamenti oltre che nella società anche nel modo di lavorare. Per passare da un modello di “sopravvivenza” a uno di “resilienza” le imprese dovranno effettuare investimenti tecnologici mirati e fare affidamento su nuove metriche IT legate al miglioramento continuo del business

 

Verso un’infrastruttura IT a prova di urto
Il 23 settembre, in live streaming, l’evento digitale IDC Resilient Infrastructure 2021

Nei passati 18 mesi, gli IT leader aziendali hanno dovuto affrontare una crisi profonda e molto diversa dalle precedenti. Ciò ha significato concentrarsi su approcci infrastrutturali urgenti e innovativi per cercare di garantire la continuità aziendale, la sopravvivenza. Per alcune imprese, il rallentamento economico è servito anche per ottimizzare i costi e il ritorno sugli investimenti. Nel medio periodo, l'IT dovrà però consolidare la resilienza operativa, effettuando investimenti in tecnologie che andranno a permeare le intere organizzazioni in modo più continuativo, al di là del contesto di eccezionalità dettato dal primo impatto della pandemia.  In pratica, si tratterà di passare da uno stato di “sopravvivenza basilare” a uno di “resilienza a lungo termine”. 

Tale obiettivo può essere raggiunto pianificando in modo più ragionato lo spostamento degli investimenti infrastrutturali verso il cloud e i modelli software-defined. Automazione policy-driven, scalabilità, sicurezza e infine gestione dei costi attraverso formule a consumo saranno pratiche indispensabili per mantenere un ambiente infrastrutturale affidabile e in grado di superare ulteriori emergenze. 

Parallelamente, le imprese di successo investiranno nell'identificazione dei KPI critici in grado di avere un impatto diretto sui risultati aziendali. Analisi proattive e predittive su costi, integrità, conformità, sicurezza e prestazioni dell'infrastruttura tecnologica aiuteranno a rilevare le tendenze e ad automatizzare le risposte per aumentare la flessibilità e quindi la resilienza aziendale complessiva. L’utilizzo di architetture applicative cloud costruite attorno a container e microservizi ha maggiore efficacia negli ambienti in cui KPI e policy sono tracciati dinamicamente, per consentire alle organizzazioni di bilanciare i carichi di lavoro e di mitigare i rischi. 

Entro il 2023, IDC prevede che l'80% delle imprese trasformate digitalmente farà affidamento su metriche infrastrutturali legate alla resilienza e al miglioramento continuo per guidare il business aziendale. IDC consiglia agli IT leader aziendali di condividere le migliori pratiche e metriche con i colleghi per promuovere lo sviluppo di benchmark di settore per la resilienza infrastrutturale e i profili di costo e sicurezza.

Di resilienza delle infrastrutture IT parleremo il prossimo 23 settembre, in diretta streaming dalle 11:30 alle 12:45, nel corso dell’evento digitale IDC Resilient Infrastructure 2021. A condurre questo webinar del ciclo IDC Digital Connections saranno Fabio Rizzotto, Vice President, Head of Research and Consulting di IDC Italia, e Sergio Patano, Associate Director Research and Consulting di IDC Italia. Con la partecipazione di ospiti tra le maggiori aziende tecnologiche e la testimonianza di Enrico Graziadio, CIO del Gruppo Bluvacanze.

Per informazioni sull’evento: IDC Resilient Infrastructure 2021
Hashtag dell’evento: #IDCResilience21

Fondata nel 1964, IDC (International Data Corporation) è la prima società mondiale specializzata in market intelligence, servizi di advisory e organizzazione di eventi nell’ambito digitale e ICT. Oltre 1.100 analisti a copertura di 110 Paesi del mondo mettono a disposizione a livello globale, regionale e locale la loro esperienza e capacità per assistere il mercato della domanda e dell’offerta nella definizione delle proprie strategie tecnologiche e di business a supporto della competitività e crescita aziendale.

Ogni anno, IDC conduce 300.000 interviste, pubblica 5.000 report e ospita 10.000 CIO ai propri eventi.


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