10-11-12-13 luglio a Polignano a Mare
23-24-25-26-27 luglio a Vieste
‘Summit’ di autori ed eccellenze del nostro tempo riuniti in Puglia al Libro Possibile 2024.
Oltre 250, tra i più illustri esponenti nazionali e internazionali dei diversi campi del sapere, firmano le pagine della XXIII edizione del Libro Possibile 2024,
Il 23 luglio, ad accogliere gli eventi vista mare della prima giornata nella ‘Perla del Gargano’ è Marina Piccola, con l’apertura affidata a un ospite internazionale, punto di riferimento per i diritti umani. Alle ore 21: Rosella Santoro, direttrice artistica del Libro Possibile, presenta sul palco il ‘giornalista e attivista più arrestato dell’Iran’, (ben 14 volte), nonché marito del Premio Nobel per la Pace 2023, Narges Mohammadi.
La ‘leonessa dell’Iran’, come la chiamano le donne della sua terra, attualmente si trova nella prigione di Teheran, con una condanna a oltre 12 anni di reclusione inflitta dal regime degli Ayatollah, con l’accusa di ‘propaganda contro la Repubblica islamica dell’Iran’. Il 16 aprile in Italia è stata pubblicata la versione tradotta del libro di Narges Mohammadi, ‘Più ci rinchiudono, più diventiamo forti’ (Mondadori). Il marito Taghi Rahmani vive da esule in Francia assieme ai due figli gemelli quasi maggiorenni. Non smette di ricordare pubblicamente l’impegno della moglie nel far conoscere la situazione dell’Iran nel mondo e la costante violazione dei diritti umani. Giornalista indipendente, scrittore iraniano e professore universitario, Rahmani ha trascorso un totale di 16 anni in carcere per le sue inchieste sul regime, ha più volte lanciato appelli alla comunità internazionale affinché si opponga e delegittimi il regime teocratico. ‘Oggi nessun iraniano - scrive Rahmani commentando le recenti elezioni in Iran - pensa che votando si arrivi alla democrazia. Quelli che votano lo fanno solo perché sperano che la loro situazione economica migliori ma non possono essere elezioni vere quelle che si svolgeranno in un Paese come il nostro, in cui ci sono forti discriminazioni di genere, di razza e anche religiose”.
Sul palco con Rahmani, interviene la giornalista iraniana e ricercatrice senior in Storia Contemporanea presso l’Università dell’Insubria, Farian Sabahi, autrice di saggi di storia sull’Iran, sullo Yemen, dei reportage ’Un'estate a Teheran’ e ’Islam: l’identità inquieta dell’Europa’, del reading teatrale 'Noi donne di Teheran’, nonché di ‘Esilio’ (Jouvence, 2014), libro-intervista al premio Nobel per la Pace Shirin Ebadi. Modera Stefania Pinna, giornalista di SkyTg24.
In linea con l’obiettivo di stimolare un dibattito sempre più ampio e costruttivo, che coinvolga autori di fama internazionale e che includa i tanti turisti che affollano la Puglia in estate, #iLP24 ha scelto per questa edizione un tema in inglese.
Ciascun ospite interverrà rispondendo alla domanda che fa da filo conduttore agli incontri nelle piazze: Where is the love?. Un tema quanto mai attuale che s’ispira al celebre successo mondiale dei Black Eyed Peas, la band americana che nel 2003 denunciava violenze, razzismo e diseguaglianze; si chiedeva dove fosse l’amore in una società dominata da guerre e denaro. .
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