IVA: l'Italia in coda in Europa - Politiche fiscali nazionali e locali - CSSPD - Centro Studi Sociali Pietro Desiderato


IVA: l'Italia in coda in Europa

L’imposta sul valore aggiunto (IVA) rappresenta la seconda fonte di introiti per lo Stato italiano (oltre 90 miliardi di euro all’anno), ma in rapporto al prodotto interno lordo, il contributo che fornisce all’erario è tra i più bassi d’Europa .


Questo a fronte di imposte indirette sostanzialmente in linea con  gli altri partner europei, ma solo perché vengono conteggiate anche Irap e Ici.

Il gettito insufficiente ha diverse cause: la molteplicità di aliquote, i meccanismi di riscossione e, non da ultimi, i non trascurabili effetti dell’evasione vera e propria.

Le preoccupazioni sull’efficacia della tassazione tramite l’Iva assumono ancora maggior spessore in relazione al fatto che questa imposta si propone come quella più diffusa in Europa ed è ormai utilizzata in oltre 130 paesi nel mondo.


SF_200705_iva.pdf