Rassegna mondiale sulla libertà di stampa - Asia - Africa - Medio Oriente - CSSPD - Centro Studi Sociali Pietro Desiderato


Rassegna mondiale sulla libertà di stampa

ISFreedom il sito dedicato alla libertà di stampa nel mondo riporta quotidianamente notizie sulla violazione del diritto all'informazione.
In questa selezione: Siria, Russia, Turchia.
 
 
 
 
Da ISFreedom
 
Siria: blogger e attivista arrestata al confine con la Giordania
5 dicembre - Una blogger siriana nata negli Stati Uniti, Razan Ghazzawi, è stata arrestata al confine tra Siria e Giordania mentre si recava ad Amman per una conferenza sulla libertà di stampa nel mondo arabo. Lo ha fatto sapere con una nota il Centro siriano per i media e la libertà d'espressione, spiegando che la donna è stata arrestata da agenti della polizia e dell'immigrazione mentre si recava alla conferenza per conto della stessa organizzazione. La rete dei Comitati di coordinamento locali ha confermato l'arresto. Ghazzawi è un'attivista per i diritti umani e documenta violazioni e arresti in Siria dall'inizio delle rivolte contro il presidente Bashar Assad a marzo. È una dei pochi attivisti siriani che tengono blog firmandoli con il proprio vero nome. (fonte: LaPresse/AP)
 
Russia: brogli e attacchi informatici, questa l'unica certezza delle elezioni
5 dicembre - Ieri, giorno in cui sono stati resi noti i risultati delle elezioni, è stata una giornata di “guerra” a colpi di attacchi hacker. I siti del giornale Kommersant, della radio Eco di Mosca, delle riviste Forbes Russia, Bolshoi Gorod e New Times e i siti d’informazione Slon.ru e Gazeta.ru. sono stati più volte oscurati. Come sempre chi cerca di dare la notizia-verità viene in qualche modo zittito, alla faccia della libertà di stampa e della democrazia. Il LiveJournal, il più grande sito on line d’informazione e dove trovano spazio persone non concordano con la politica di Palazzo ha nei giorni scorsi subito una vera e propria persecuzione mediatica. Secondo alcuni esperti del web, l’attacco è stato troppo esteso per non far pensare a un coinvolgimento delle autorità federali, impensierite del diffondersi sulla Rete di notizie documentate su frodi a livello nazionale. Naturakmente la Rete ha rsiposto subito a questi attacchi spostando tutte le opinioni e informazioni su Facebook o Twitter per aggiornare i lettori sull’andamento del voto, in barba agli attacchi pirati informatici. (fonte: Italnews)
 
Modello Turchia? A Erdogan i giornalisti piacciono in galera
5 dicembre - Settantasei giornalisti in galera e addirittura 10 mila processi contro la stampa. Sono numeri che fanno paura per un paese che vuole entrare nella Ue e che vuole essere un modello per il mondo arabo. Cifre alla mano, da quando Erdogan è al potere (2002) la Turchia è scivolata dal 99esimo al 138esimo posto per quanto riguarda il rispetto della libertà di stampa perdendo in una decina d’anni ben 39 posizioni.
fonte: (AsiaNews)
 
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