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Mercato del lavoro
12/12/2012

La Fabbrica dei Giornalisti - Rapporto completo 2012

 
 
 
 
 
Articolo di presentazione allo studio
 
Via LSDI:
 
di Pino Rea
 
Sono oltre 112.000 i giornalisti in Italia (103.000 se si escludono gli iscritti all’ elenco speciale e gli stranieri): il triplo che in Francia, il doppio che in Uk. Ma solo il 45% sono attivi ufficialmente e solo 1 su 5 ha un contratto di lavoro dipendente, (guadagnando però 5 volte più di un freelance e 6,4 volte più di un Co.co.co). Intanto i rapporti di lavoro subordinato continuano inesorabilmente a calare (meno 5,1% dal 2008) e l’ età media degli attivi a crescere.
 
Mentre in gran parte dei paesi occidentali la densità della professione giornalistica è in declino, in Italia i giornalisti continuano ad aumentare, sia nell’ Ordine che nella professione, anche se solo il 45% degli iscritti sono ‘’attivi’’ ufficialmente e solo 1 su 5 ha un contratto di lavoro dipendente.
- In Francia nel 2012 il numero dei giornalisti professionali era calato al livello del 2006: 37.286 contro 37.423 di sei anni fa;
 
- Negli Stati Uniti si contano circa 60.000 giornalisti professionali. Quelli delle testate quotidiane e dei magazine erano 41.600 nel 2010, contro i 56.400 nel 2001 (e 56.900 nel 1990) e nel solo 2011 erano stati tagliati altri 4.190 posti di lavoro.

- Nel Regno Unito i giornalisti sono scesi di circa 10.000 unità dal 2008, da 60 a 50.000 circa.
L’ Italia ha quasi il doppio di giornalisti di Usa e Uk e il loro numero aumenta costantemente.

All’ 1 ottobre 2012 l’ Ordine contava 103.036 iscritti (esclusi elenco speciale e stranieri) contro i 102.656 del 31 dicembre 2011 e i 100.487 dell’ anno precedente.

Per quanto riguarda la professione, gli iscritti all’ Inpgi attivi (e non in ‘’sonno’’) erano 43.300 nel 2009, erano diventati 44.906 nel 2010 e sono arrivati a 46.243 alla fine del 2011.

 
Per leggere l'intero articolo e scaricare lo studio:
 
 

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