Reporters Sans frontières: libertà di stampa nel mondo - Europa - USA - Australia - CSSPD - Centro Studi Sociali Pietro Desiderato


Reporters Sans frontières: libertà di stampa nel mondo

Secondo l'annuale Rapporto di Reporters Sans frontières, nel mondo solo un abitante su sei vive in paesi in cui l'informazione è libera. L'Italia migliora, è al 49° posto, guadagnando 9 posizioni ma è superata nel 2014 da Haiti, Niger e Romania.



Il World Press Freedom Index 2014 sottolinea l'impatto negativo dei conflitti sulla libertà di informazione.

La classifica è peggiorata a causa della tendenza nei paesi in conflitto interno ad interpretare le esigenze di sicurezza nazionale in un modo eccessivamente ampio e abusivo a scapito del diritto di informare e di essere informati. 

Questa tendenza costituisce una crescente minaccia a livello mondiale mettendo in pericolo la libertà di informazione nei paesi ancora considerati democrazie. 

La Finlandia primeggia la classifica per il quarto anno consecutivo, seguita da Olanda e Norvegia, come l'anno scorso. All'altra estremità dell’elenco, le ultime tre posizioni sono ancora detenute da Turkmenistan, Corea del Nord e Eritrea, tre paesi dove la libertà di informazione è inesistente. 

Estremamente preoccupante la posizione della Cina al 175°  posto su 180, che peggiora le condizioni di libertà di stampa nonostante il peso politico ed economico in crescita a livello mondiale.

Nonostante le turbolenze occasionali nel corso dell'anno passato, questi paesi continuano ad essere dei veri e propri buchi neri dell’informazione rendendo impossibile la vita per i giornalisti che li abitano.

I modelli di rispetto per la libertà dei media sono in  nord Europa. 
Finlandia, Norvegia e Paesi Bassi  hanno dominato l'indice per anni.  
Il loro successo si basa su fondamenta costituzionali e giuridiche solide,  accompagnate da una vera e propria cultura dei singoli  per la  libertà.

L'unica evoluzione positiva nel Sud Europa si riscontra in Italia, che è finalmente emersa  da una spirale negativa degli anni passati.

L’indice di quest'anno comprende 180 paesi, uno in più dello scorso anno.  
Alla new entry, il Belize, è stata assegnata una posizione invidiabile (29). I casi di violenza contro i giornalisti sono rari in Belize, ma ci sono stati alcuni problemi.


Il sito 
www.rsf.org




LIBERTA' DI STAMPA NEL MONDO 2014