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Politica economica
20/02/2015

Eurispes: Rapporto Italia 2015

Secondo l'annuale rapporto sull'Italia, redatto da Eurispes, il "Grande Fardello" è la Burocrazia ed il Sistema Fiscale. Un freno alla fuoriuscita del Paese dalla crisi che lo attanaglia e alla ripresa di un’economia che potrebbe contare sull’enorme potenzialità del nostro Paese. 



EURISPES:     una potenza inespressa, imbrigliata e condizionata 
da un sistema di regole e vincoli soffocanti.

Il Rapporto, presentato alle Autorità e alla stampa, presso la Sala Conferenze della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, è stato costruito attorno a 6 dicotomie, illustrate attraverso altrettanti saggi accompagnati da 60 schede fenomenologiche.

Di seguito alcune delle indicazioni che emergono dal Rapporto Italia 2015. 

Sindrome del day by day: peggiora la situazione delle famiglie, difficoltà a pagare mutui, affitto, trasporti e cure mediche

In piena “sindrome del day by day” descritta dall’Eurispes gli italiani resistono ai contraccolpi della crisi e alle difficoltà economiche vivendo alla giornata. La condizione economica delle famiglie è peggiorata nel 76,7% dei casi.
Con un aumento di 16,4 punti percentuali rispetto al 2014, quest’anno il numero di quanti non riescono ad arrivare alla fine del mese con le proprie entrate si attesta al 47,2%. Moltissimi sono costretti ad usare i propri risparmi per far quadrare i conti: il 62,8% (in forte aumento rispetto al 51,8% di un anno fa).

Peggiora la situazione economica del Paese nell’ultimo anno secondo 9 italiani su 10. Il 55,7% non crede nella ripresa

Se il presente è incerto, il futuro non è roseo. Quasi 9 italiani su 10 (88,1%) ritengono che la situazione economica del nostro Paese sia peggiorata nel corso dell’ultimo anno e i pessimisti su una ripresa nel corso di quest’anno continuano ad aumentare (+10,1%:55,7%, erano il 45,6% nel 2014). Circa un terzo del campione (33,9%) pensa invece che la situazione resterà stabile (36,4% le risposte raccolte lo scorso anno). Sono ben pochi, infine, gli ottimisti: solo per il4,6%la situazione migliorerà contro l’8,2% di chi lo scorso anno manifestava sicurezza in questo senso.

Il lavoro: difficoltà nella gestione del tempo e nella conciliazione, incertezza per il futuro e difficoltà economiche

Chi ha un lavoro lamenta soprattutto poco tempo per se stesso (68,1%) e difficoltà di conciliare lavoro e famiglia (52,4%).
Oltre la metà dei lavoratori (57,7%) non si sente in grado di fare progetti per il futuro, dato comunque lievemente migliore al 63,4% registrato dalla precedente inchiesta dell’Eurispes. 

Una lieve tendenza al miglioramento si presenta anche in relazione alla possibilità di sostenere spese importanti: dal 66,1% del 2014 al 57% del 2015.
Aumenta invece il numero di quanti indicano la necessità di cercare una nuova occupazione: il 32,6% (22,4% nel 2014).

In parallelo cresce (+8) il numero di chi non si sente in grado di dare garanzie alla propria famiglia con il proprio lavoro fino a quota64,7%. Deve ricorrere all’aiuto della propria famiglia (genitori, parenti) il 28% di chi lavora.  Pur avendo un’occupazione, il55,6%dei lavoratori ammette di avere difficoltà ad arrivare a fine mese.


Per maggior informazioni:

www.eurispes.it


SINTESE RAPPORTO EURISPES 2015

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