Eurispes: Rapporto Italia 2016 - Economia Politica - CSSPD - Centro Studi Sociali Pietro Desiderato


Eurispes: Rapporto Italia 2016

Presentato a Roma l'annuale Rapporto sull'Italia, redatto da Eurispes. Dopo anni di recessione lo studio rileva una ripresa della fiducia generale e il lento abbandono del clima di forte pessimismo che ha caratterizzato gli ultimi anni. 



Rispetto alla rilevazione Eurispes del 2015, nel 2016 raddoppia la percentuale di quanti ritengono che la situazione economica dell'Italia sia rimasta stabile nell'ultimo anno (dal 14,6% al 30,3%), mentre si dimezza il valore di chi pensa ci sia stato un netto peggioramento (dal 58,4% al 23,3%). Aumenta anche la quota degli ottimisti che vedono lievemente migliorata la condizione economica:

dall'1,5% del 2015 al 16,2% del 2016. L'1,1% riferisce, invece, un netto miglioramento; percentuale molto bassa ma comunque superiore allo 0% della precedente rilevazione.

Dalla fotografia scattata dall'Eurispes nel Rapporto Italia 2016 emerge una ripresa della fiducia generale e il lento abbandono delclima di forte pessimismo che ha caratterizzato gli ultimi anni. Il 2016 sembra riproporre lo stesso andamento registrato, appena prima dell'inizio della crisi, nel 2007, anno in cui il giudizio dei cittadini si mitigava particolarmente all'interno del periodo 2004-2007 e indicava nel complesso una visione stabile dell'economia. 

Una visione piu' negativa e' offerta dalle donne: una su quattro (26,2%)definisce la situazione nettamente peggiorata, mentre per gli uomini il dato si ferma al 20,6%. Questi ultimi sono piu' propensi a definire la situazione stabile (32,4% vs 28%).

Particolarmente critico il quadro delle Isole, dove l'indicazione di un grave peggioramento (53,7%) della situazione economica generale  nell'ultimo anno, evidenzia un gap con le altre aree geografiche (21,7% del Nord-Est, 15,4% del Nord-Ovest, 19,4% del Centro e 19,2% del Sud). Il 31,7% dei giovani compresi tra i 18 e i 24 anni ritiene la situazione stabile, mentre un diffuso pessimismo, pari al 53,3% di risposte negative (netto e lieve peggioramento), serpeggia tra i 45-64enni. Dipingono un quadro a tinte fosche soprattutto quanti sono in cerca di una nuova occupazione (65%) e chi e' in cerca per la prima volta di un lavoro (63,3%), mentre sono piu' ottimisti rispetto all'economia italiana studenti (27,1%) e occupati (19,1%).


RIPARTONO I CONSUMI

Secondo Eurispes, si riduce l numero di chi risparmia sui pasti fuori casa (dall'80,8% dello scorso anno al 66,2%), si rivolge a punti piu' economici come grandi magazzini, mercatini, outlet (dall'84,5% dello scorso anno al 76%), cambia marca di un prodotto alimentare se piu' conveniente (dall'81,7% del 2015 al 68%)

Diminuisce anche il numero di persone che risparmia su viaggi e vacanze (dal 74,7% al 67%), estetista/parrucchiere (dall'80,7% al 65,9%) o articoli tecnologici (dall'80,1% al 69,4%).


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