Rapporto Giornalismo Online 2016 - Andamento mercato del lavoro - CSSPD - Centro Studi Sociali Pietro Desiderato


Rapporto Giornalismo Online 2016

Presentata l'edizione 2016 del Rapporto sulla professione giornalistica in Italia con riferimento all'editoria online.  Il quadro che emerge dallo studio, svolto dall'Ordine dei Giornalisti in collaborazione con Anso è pieno di ombre e criticità.



 

Questo è il quadro che emerge dalle considerazioni espresse dalle testate che hanno partecipato al sondaggio realizzato da ‘’Giornalismi’’ (gruppo di lavoro del Consiglio nazionale dell’ Ordine dei giornalisti) in collaborazione con Anso (l’ Associazione degli editori online) per la seconda fase della Ricerca sul giornalismo e l’ editoria digitale in Italia (il primo Rapporto è qui), dedicata soprattutto al giornalismo digitale ‘’nativo’’ non collegato a testate cartacee o emittenti radiotelevisive.

La conferma viene anche da una serie di interviste specifiche, condotte da ‘’Giornalismi’’, che testimoniano come chi fa seriamente informazione sul web, ha per compagna l’incertezza. Se è imprenditore combatte con i conti che non tornano per la pubblicità insufficiente e con la paura delle cause che possono arrivare dai dipendenti se i contratti non sono sufficientemente “blindati”. Se è dipendente da un lato si gode l’avventura di un lavoro che quando dà soddisfazioni non ha nulla da invidiare alle altre testate, anzi. Ma è talmente legato alle oscillazioni del mercato che ritrovarsi per strada può essere un attimo. Insomma, sintetizzano in coro i protagonisti dell’editoria online che abbiamo interpellato, ‘’siamo soli, vogliamo un nostro contratto e delle leggi che finalmente ci tutelino’’.

Se poi si passa in particolare alla situazione del fotogiornalismo, il quadro che emerge da una serie di altre interviste mirate è veramente a tinte fosche. L’ impatto che le tecnologie digitali stanno avendo sul segmento del fotogiornalismo ha prodotto una giungla che - dicono i diversi fotoreporter interpellati - non vede il rispetto delle regole base di privacy, deontologia professionale e diritto d'autore. Anche se – sono convinti in molti –‘’ la scarsa qualità del ‘tutti fotogiornalisti’ lascia dello spazio ai professionisti per l’approfondimento’’
 
 
Per maggiori informazioni:

www.odg.it

http://www.lsdi.it/
 



RAPPORTO GIORNALISMO ONLINE 2016