Rapporto Svimez 2016 - Indicatori economici - CSSPD - Centro Studi Sociali Pietro Desiderato


Rapporto Svimez 2016

Presentato a Roma l'annuale Studio: l'Ente per lo sviluppo del Mezzogiorno, rileva un concreto segnale di ripresa anche dal Sud Italia che negli anni della recessione è stato duramente colpito, con l'accentuarsi del divario di crescita con il Nord Italia.


 
 
SVIMEZ, IL SUD TORNA CRESCERE NEL 2015

La crescita del prodotto conseguente all’annata agraria favorevole, al turismo, all’accelerazione della spesa pubblica per la chiusura del ciclo di programmazione dei Fondi europei 2007 – 2013.

L’occupazione (+94 mila unità) è al centro della ripartenza del Mezzogiorno. 
Tutte le regioni meridionali col segno + : la migliore performance è della Basilicata (+5,5%), la più contenuta quella di Campania, Puglia e Sardegna (+0,2%).


IL CONTESTO DEL 2015 
L’anno precedente è stato positivo per il Sud, il cui PIL è cresciuto dell’1%, più che nel resto del Paese, dove è stato pari allo 0,7%. Ciò è la conseguenza di alcune condizioni peculiari, che non è scontato si ripetano. In questa ripartenza, l’occupazione, la cui dinamica favorevole è stata in parte dovuta alla forte decontribuzione sulle nuove assunzioni col Job Act, è stata decisiva per la crescita del prodotto.

La sfida è non lasciare che questa performance conservi i caratteri dell’eccezionalità, e ciò potrà avvenire solo se saranno fatte precise scelte politiche. La crescita del 2015 ha, infatti, ridotto solo parzialmente il depauperamento di risorse e potenziale produttivo provocato dalla crisi e restano i problemi di competitività legati alla dimensione e alla composizione settoriale.


PREVISIONI 2016 E 2017 
In base ai dati SVIMEZ, la ripresa del Paese è più lenta del previsto.
Quest’anno il PIL dovrebbe aumentare dello 0,3% al Sud e dello 0,9% nel resto del Paese. Il principale driver della crescita sarebbe costituito dalla domanda interna, innanzitutto dalla spesa delle famiglie sul territorio (+0,7% nel Sud, +0,6% nel Centro-Nord). Che, nelle regioni centrali e settentrionali, verrebbe affiancata da un’accelerazione nella spesa per gli investimenti totali (+2%), mentre al Sud si fermerebbe al +0,6%. Nel 2017 l’evoluzione congiunturale delle due macro aree sarebbe invece simile: +0,9% nel Sud e +1,1% nel Centro-Nord.

LE CONSIDERAZIONI DI  SVIMEZ: 
Il nodo vero, ancora una volta, è lo sviluppo economico nazionale, per
ottenere il quale il Mezzogiorno può essere un’opportunità. 

 

Per maggior informazioni:
www.svimez.info

IL COMUNICATO STAMPA COMPLETO 
 

SINTESI RAPPORTO SVIMEZ 2016