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Nuove tecnologie
02/11/2018

Rapporto Assintel 2019

Presentato a Milano il Rapporto Assintel 2019 sull'andamento dell'ICT e dei settori ad alta tecnologia in Italia.  La trasformazione digitale spinge il mercato ICT, che nel 2018 ha raggiunto i 30 miliardi di euro (+0,7% sul 2017), di cui 18 rappresentati dalle sole tecnologie della cosiddetta “terza piattaforma” e degli “acceleratori di innovazione”.



ASSINTEL REPORT 

Buone notizie per tutto il comparto digitale italiano: la pandemia ha accelerato la trasformazione digitale delle imprese e gli investimenti previsti dal PNRR stanno iniettando fiducia e nuovi progetti. Il mercato dell’Information & Communications Technology chiuderà il 2021 con una spesa pari a 34,4 miliardi di euro, in crescita del 4,1% rispetto al 2020. Nel 2022 continuerà a crescere superando i 35 miliardi di euro, per poi arrivare a 36,4 miliardi di euro nel 2023, con una crescita media annua del +3,3%.

Questa la sintesi che emerge dalla presentazione di Assintel Report 2021, la ricerca realizzata da Assintel, Associazione Nazionale delle Imprese ICT e Digitali, insieme alla società di ricerca indipendente IDC Italia, con la sponsorship di Confcommercio, Grenke e Intesa Sanpaolo.

Nell’ultimo anno di quest’era Covid, gli investimenti ICT si sono focalizzati sui servizi e sulle tecnologie strategiche per migliorare la connessione dell’azienda, per consentire il lavoro e le vendite da remoto e per gestire i processi mission critical. Nel 42% delle imprese la spesa ICT complessiva è rimasta invariata, ma è stata indirizzata su progetti specifici a sostegno delle attività durante la crisi, mentre il 9% delle imprese ha aumentato la spesa per sviluppare progetti innovativi e un altro 3%, pur riducendo la spesa totale, ha continuato a investire su progetti innovativi. Ma resta un significativo 32% di aziende che non è riuscita ad attivare il cambiamento, riducendo o rimandando gli investimenti. E’ su questa fascia che occorrerà intervenire a livello locale per un coinvolgimento nei progetti di rilancio del PNRR.
Nei prossimi mesi, le imprese prevedono di concentrarsi sull’innovazione dei modelli di interazione con i clienti, sulla creazione di servizi a valore aggiunto per i prodotti venduti online e sull’internazionalizzazione delle attività.

Il 51% delle imprese italiane analizzate ritiene positivo l’effetto del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per il proprio sviluppo e per la ripresa economica del Paese. Questo perché il principale ostacolo all’innovazione – per il 45% delle imprese analizzate – è proprio una generale carenza di risorse economiche e finanziarie da allocare ai progetti di digitalizzazione.
Resta forte anche l’incognita culturale: il 39% delle aziende analizzate rileva una perdurante mancanza di interesse e di cultura dell'innovazione del top management o della proprietà aziendale, diventando specchio di una fetta di PMI che ha bisogno di un cambio di visione.

“Non ci capiterà un’altra opportunità come questa, unica nel suo genere. Assintel è pronta a fare ALL-IN, investendo tutte le proprie risorse per contribuire alla Digitalizzazione e Innovazione del sistema economico del Paese” – commenta Paola Generali, Presidente Assintel, introducendo il documento di sintesi dell’associazione per massimizzare gli effetti del PNRR sulla crescita digitale.
“Le proposte che lanciamo al Governo sono concrete e seguono tre filoni fondamentali: creare le condizioni normative per la partecipazione del Made in Italy digitale al processo di trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione Centrale e Locale; favorire la trasformazione digitale delle micro, piccole e medie imprese attraverso bandi, incentivi fiscali e nuove regole che agevolino ex ante gli investimenti; sostenere la ricerca e sviluppo nelle aziende ICT e Digitali e dell’Offerta, che sono esse stesse costituite per la stragrande maggioranza da micro, piccole e medie imprese”.

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