Partecipazione all'azionariato dei dipendenti - Democrazia economica e partecipazione - CSSPD - Centro Studi Sociali Pietro Desiderato


Partecipazione all'azionariato dei dipendenti

Nella Newsletter di Dicembre 2021, la EFES riporta la situazione dell'azionariato ai dipendenti in Norvegia: solo il 10% circa dei dipendenti delle grandi aziende è anche azionista. Per recuperare il ritardo, il governo norvegese aveva deciso di aumentare gli incentivi all’azionariato dei dipendenti nel 2021.



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EFES NEWSLETTER - DICEMBRE 2021

PERICOLO IN NORVEGIA

Tutto è iniziato in Danimarca: sulla scia della crisi finanziaria, uno dei primi atti del nuovo governo danese nel 2011 (Helle Thorning-Schmidt, socialdemocratica) è stato il blocco di tutti gli incentivi per la proprietà dei dipendenti. Cinque anni dopo, nel 2016, uno dei primi atti del nuovo governo danese (Lars Rasmussen, conservatore-liberale) è stato di ripristinarli così com’erano. Ma non se n’è fatto nulla. L’instabilità politica è stata fatale. Il reinvestimento in nuovi piani di partecipazione azionaria dei dipendenti non avviene, le aziende non li riprendono. Oggi, la Danimarca è di nuovo guidata da un governo socialdemocratico, che sogna di promuovere imprese "democratiche".

Ed eccoci alla Norvegia.
Non è il paese meglio posizionato in Europa per lo sviluppo della proprietà dei dipendenti: 40.000 azionisti dipendenti, solo il 10% circa dei dipendenti delle grandi aziende. Per recuperare il ritardo, il governo norvegese aveva deciso di aumentare gli incentivi all’azionariato dei dipendenti nel 2021.

Ma nel frattempo si sono svolte le elezioni. Nuovo governo socialdemocratico. Sorpresa, il progetto cambia. L'obiettivo ora è quello di abolire tutti gli incentivi fiscali per la proprietà azionaria dei dipendenti, considerata fonte di disuguaglianza.

Eppure è noto da tempo che la proprietà dei dipendenti non è vantaggiosa solo per i beneficiari diretti e per le aziende, ma anche per la qualità della vita e per la popolazione in generale. Nella stampa norvegese, gli argomenti pro e contro si scontrano, le organizzazioni e i sindacati sono divisi...


RASSEGNA STAMPA 

33 articoli selezionati per novembre 2021 in 8 Stati: Australia, Francia, Germania, Italia, Norvegia, Ruanda, Regno Unito, USA.

Australia: Si avvia la diffusione degli Employee Ownership Trusts in Australia.

Francia: Nuovi piani di azionariato presso Air Liquide, Thales, Orange, Focus Home e Capgemini. Successo per il modello SCOP (cooperative di lavoro) in Alsazia.

Germania: Edizione Special 2021 – Il punto sui piani di partecipazione dei dipendenti in Germania

Italia: Le pari sociali sono poco coinvolte nello sviluppo dei piani di azionariato. Generali premiata per il suo nuovo piano di azionariato.

Norvegia: controversie sull’azionariato dei dipendenti.

Rwanda: Perché funzionano le stock options?

UK: Su 20 trasferimenti d’azienda uno va ad un Employee Ownership Trust. Tutti i giorni una PMI è trasferita a un EOT, per esempio, in questo mese: Reid & Fraser, Talbots Law, Tapestry, Sapphire, Chronos Technology, Clegg Group, Wee Blue Coo, Greenwood, Altar, International Organisation Development, Davison Fencing. La “S” nell’analisi della RSI (Respondabilità Sociale d’Impresa) dovrebbe comprendere anche la partecipazione dei dipendenti?

USA: Come funziona l’Employee Stock Ownership Plan (ESOP). EOT (Employee Ownership Trust) è una novità negli USA.

Per ulteriori informazioni:
http://www.efesonline.org