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Politica economica
17/02/2022

ISTAT: editoria e lettura libri in Italia

L'Istituto Nazionale di Statistica ha comunicato i dati relativi alla produzione e lettura di libri in Italia.  Il 41,4% della popolazione di 6 anni e più ha letto almeno un libro nell’ultimo anno. Il 73,6% dei lettori legge solo libri cartacei, il 9,4% solo e-book o libri on line mentre lo 0,3% ascolta solo audiolibri.


Lieve flessione della produzione libraria, in aumento il numero di lettori

In diminuzione sia i titoli pubblicati (-2,6% sul 2019) sia le tirature (-7,2%). Resta sostanzialmente stabile il prezzo medio di copertina mentre aumenta la distribuzione mediante i canali on-line.

Il 41,4% della popolazione di 6 anni e più ha letto almeno un libro nell’ultimo anno, dato in lieve aumento rispetto al 2019 (+3%). Il 73,6% dei lettori legge solo libri cartacei, il 9,4% solo e-book o libri on line mentre lo 0,3% ascolta solo audiolibri. Il 16,6% utilizza più di un supporto per la lettura (libro cartaceo, digitale, audiolibro). 


Editoria, un settore fortemente eterogeneo

L'ultimo dato ISTAT relativo al 2020 evidenzia come la Pandemia abbia messo a dura prova il comparto editoriale.

Nonostante tutto, a differenza di altri settori nei quali l’offerta culturale e di spettacolo è stata fortemente colpita, le imprese e istituzioni che svolgono attività editoriale hanno mostrato una sostanziale tenuta.

Nel 2020 sono 1.735 le imprese e istituzioni censite che producono libri a stampa come attività principale

Di queste, il 9,5% sono enti o istituzioni non profit e il 6,4% non ha pubblicato alcuna opera (4,2% nel 2019). Tra gli editori attiviii nel 53,0% dei casi si tratta di “micro-editori” (con una tiratura di non più di 5mila copie), nel 38,1% di piccoli editori (tiratura massima di 100mila copie), nel 6,8% di medi editori (tiratura non superiore a un milione di copie) mentre il 2,1% è costituito da grandi editori (tiratura superiore a un milione di copie).

I “grandi” editori realizzano quasi un terzo (30,2%) della produzione libraria in termini di opere pubblicate e il 71,3% in termini di tiratura. Accanto agli operatori di maggiori dimensioni, l’ampia e variegata platea di piccoli, micro e medi editori contribuisce per il 69,8% all’offerta dei titoli pubblicati e per quasi un terzo (28,7%) alla tiratura. In media, se i micro e i piccoli editori hanno pubblicato rispettivamente 9 e 46 titoli nell’anno, i medi editori hanno prodotto 228 opere librarie e le grandi case editrici 780.

Leggero calo delle opere pubblicate e della tiratura ma l’offerta editoriale tiene

Con 82.719 opere librarie pubblicate, il 2020 evidenzia una lieve flessione della produzione editoriale nel primo anno segnato dal Covid-19 (-2,6% in totale). La diminuzione delle opere riguarda soprattutto la pubblicazione di edizioni successive (-6,8% sul 2019), mentre c’è una lieve diminuzione delle nuove edizioni (-2,2%) e delle ristampe (-2,1%).

La flessione è maggiore in termini di quantità di copie stampate: il calo della tiratura complessiva rispetto al 2019, pari al 7,2%, ha coinvolto soprattutto le nuove edizioni (-9,3%) e le edizioni successive (-13,4%), mentre ha inciso lievemente sulle ristampe (-2,0%), segno di una maggiore valorizzazione del catalogo da parte degli editori. Viceversa, il genere più colpito in termini di tiratura, rispetto al 2019, è quello scolastico (-28,2%). Le opere di genere per ragazzi (comprendenti quelle per bambini) evidenziano invece un forte incremento (+16,5%). In controtendenza anche la micro editoria che manifesta un aumento sia delle opere pubblicate (+12,9%) sia della tiratura complessiva (+8,8%)
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L’iniziale chiusura delle librerie, e le misure di contrasto alla pandemia adottate nel corso dell’anno, hanno portato una quota di invenduto appena più alta dell’anno precedente: nel 2020 il 24,8% degli operatori del settore dichiara giacenza e reso per oltre la metà dei titoli pubblicati (22,1% nel 2019). Tale quota è maggiore per i micro (27,5%) e i piccoli editori (20,1%), abbastanza significativa per i medi (13,5%) e molto più contenuta (solo il 6,3%) per i grandi editori.

Per maggiori informazioni:
 
 

PRODUZIONE E LETTURA DI LIBRI IN ITALIA

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