La nota è redatta congiuntamente dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (MLPS), dalla Banca d’Italia e dall’Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro (ANPAL) utilizzando due fonti informative complete e tempestive: le Comunicazioni obbligatorie e le Dichiarazioni di immediata disponibilità al lavoro.
La prima base dati è aggiornata al 28 febbraio 2022, la seconda al 31 gennaio 2022. I dati sono provvisori e soggetti a revisione
L’occupazione dipendente continua a crescere, ma frenano i servizi
Nei primi due mesi del 2022 il saldo tra assunzioni e cessazioni è risultato positivo (circa 22.000 posti di lavoro), in linea con i valori del 2019. Il numero di contratti attivati è pertanto quasi tornato sul sentiero di crescita precedente la crisi sanitaria.
Al netto degli effetti stagionali – particolarmente significativi tra la fine di dicembre, quando numerosi contratti giungono al termine, e l’inizio di gennaio, quando ne vengono attivati di nuovi – si evidenzia una lieve flessione del numero di posti di lavoro creati rispetto agli ultimi mesi del 2021.
Il rallentamento è stato più marcato in alcuni comparti dei servizi e in particolare nel commercio e nel turismo, penalizzati dai nuovi timori di contagio e dalle restrizioni connesse con la diffusione della variante Omicron. Il numero di attivazioni nette nell’industria è rimasto su livelli sostanzialmente simili a quelli dei mesi precedenti.