Part Time in ascesa - Regole e organizzazione del mercato del lavoro - CSSPD - Centro Studi Sociali Pietro Desiderato


Part Time in ascesa

In crescita progressiva in Italia l'utilizzo dello strumento del Part Time da parte dei lavoratori. Le donne sono le maggiori utilizzatrici ma avanzano anche giovani ed anziani.



Secondo le stime dell'Istat, i cui dati risalgono alla  rilevazione relativa al quarto trimestre 2005, nel corso del 2005 il lavoro a tempo parziale è aumentato in media dell' 1,9% (più 55.000 unità) e solo nell'ultimo trimestre del 2,5%, corrispondente a 72.000 unità.

Nel complesso, l'incidenza dell'occupazione part time nel quarto trimestre 2005 si è attestata al 13,1%, tre decimi di punto in più rispetto a un anno prima.
La crescita è concentrata in buona parte nelle regioni settentrionali e nel terziario e ha interessato soprattutto la componente femminile la cui incidenza sul totale dei dipendenti si è attestata al 25,9% (24,7% nel quarto trimestre 2004).

Le motivazioni dell’aumento di tale strumento contrattuale sono dovute alla maggiore flessibilità con cui tale modalità lavorativa può essere utilizzata. Nell’ambito dell’ultima riforma sancita dalla legge 30, è infatti previsto un minor vincolo nel cambiamento dell’orario ed una maggiore facilità nel ripristino del lavoro a tempo pieno nel caso di lavori con contratto a tempo indeterminato.

I dati dell’Oecd confermano tale tendenza anche se in Europa l’incidenza del part time sul totale dei contratti di lavoro è molto più elevata con cifre pari al 35% per l’Olanda e rispettivamente del 24,1% e 20,1% per Regno Unito e Germania. Solo la Francia si attesta sui livelli italiani con una percentuale sul totale pari al 13,4%.