Il prestigioso quotidiano finanziario americano "The Wall Street Journal" commenta i recenti risvolti del caso Telecom Italia.
"A volte è difficile credere che l'Italia è nel G7, l'organizzazione dei sette paesi più industrializzati del mondo. Gli ultimi sviluppi del caso Telecom italia rafforzano questa impressione. Le dimissioni di Marco Tronchetti Provera da presidente del gruppo, dopo le critiche di Romano Prodi sul suo progetto di riorganizzazione, fanno sembrare l'Italia una repubblica delle banane.
Telecom Italia è una società completamente privata: ai politici può non piacere l'idea di Tronchetti di vendere Tim, ma lo stato italiano ha già avuto il suo compenso in denaro il giorno in cui ha venduto le sue quote del gruppo.
Come può ora il governo chiedere le dimissioni di Tronchetti, dimostrando così di non avere nessun rispetto per il mercato? Il presidente dimissionario di Telecom, del resto, non si è dimostrato più scaltro.
Con la sua decisione ha voluto intensificare lo scontro con Prodi, pensando di metterlo in imbarazzo e lasciando a Guido Rossi il compito di portare avanti le riorganizzazione del gruppo. Ma alla fine ne è uscito comunque indebolito."