Pensioni: fuga anticipata - Politiche Previdenziali Europee - CSSPD - Centro Studi Sociali Pietro Desiderato


Pensioni: fuga anticipata

Non passa giorno senza che sui giornali vengano formulate nuove ipotesi sulla riforma del Sistema Pensionistico. Una situazione di incertezza che ha generato una corsa al pensionamento anticipato.
La situazione in Italia ed in Europa.

 

L’unica certezza sta nel fatto che la situazione italiana sia oggi una delle più favorevoli in Europa. Solo Francia e Belgio offrono al lavoratore maggiori possibilità di anticipare l’età di pensionamento.

A ciò si aggiunga che nonostante i vari tentativi effettuati in questi anni, il sistema della Previdenza Complementare non è ancora decollato.

Il nodo principale per quanto riguarda la situazione a breve termine è costituito dal cosiddetto “scalone” previdenziale. Infatti se non verranno apportate modifiche all’attuale normativa, il 1° gennaio 2008 l’età pensionabile salirà repentinamente dai 57 ai 60 anni. Il problema è quindi legato alla necessità di rendere più graduale tale passaggio senza peraltro impattare sulle casse dell’INPS.

I segnali di timore nei confronti di una riforma pensionistica ben più radicale stanno portando i lavoratori che rientrano già nel diritto previsto dall’attuale normativa, ad una fuga anticipata e molto spesso irrazionale.
Infatti, nei primi nove mesi del 2006 sono arrivate all'Inps 182.952 domande di pensione di anzianità con un aumento del 10,5% rispetto allo stesso periodo del 2005. Secondo i dati forniti dall’Istituto Nazionale di Previdenza, sono in aumento anche le uscite dal lavoro per vecchiaia con 247.574 richieste e un incremento sui primi nove mesi del 2005 del 12,5%. Da segnalare che è la prima volta dopo diversi anni che le pensioni di vecchiaia crescono più di quelle di anzianità.

Il vero parametro di riferimento è però fornito dall’età effettiva in cui il lavoratore lascia la propria attività. In questo caso l’Italia con i suoi 59 anni medi si discosta sensibilmente da grandi paesi come Germania (61 anni) o Regno Unito (63 anni).

In allegato una tabella su dati Eurostat rielaborata dal Centro Studi, in cui si evidenziano le età nominali di pensionamento in relazione all’età effettiva media di pensionamento in Europa.

 


SP_061106_eta_pensionabile.pdf