Banche italiane alla scalata della Top 500 - Mercato creditizio e finanziario - CSSPD - Centro Studi Sociali Pietro Desiderato


Banche italiane alla scalata della Top 500

Il Financial Times ha pubblicato nei giorni scorsi l’undicesima edizione del FT Global 500,  la classifica delle prime cinquecento aziende al mondo per Capitalizzazione di Borsa.



Le poche grandi aziende italiane compiono un balzo nella speciale classifica con le prime quattro Eni, Unicredito, IntesaSanpaolo ed Enel in forte crescita.

In relazione alla situazione italiana si evidenzia l’effetto delle fusioni bancarie verificatesi nel corso del 2006 ed annunciate nei primi mesi del 2007. Unicredito è la seconda azienda per dimensioni collocandosi alla cinquantacinquesima posizione (dalla 70°), la prima azienda italiana, ENI è alla posizione 34.
IntesaSanpaolo, terza azienda italiana nella Top 500 raggiunge la posizione 58 con un balzo dalla 161 dell’anno precedente.
Il ranking di Unicredito non comprende ancora il merger con Capitalia (pos.388): sommando le due realtà la banca incorporante si collocherebbe nel 2007 alla trentasettesima posizione tra UBS e RBS.

L’Italia rimane comunque una cenerentola nel confronto globale tra grandi Corporations.
Sempre in testa la “Corporate America” che occupa stabilmente le prime 5 posizioni mondiali.
In forte ascesa i cosiddetti stati BRIC (Brasile, Russia, India, Cina).
Usa, Russia, Giappone, Cina, UK, Francia e Svizzera sono le nazioni che riescono ad avere almeno una Corporation di dimensioni superiori alla più  grande azienda italiana, ENI.
In compenso l’Italia supera Germania e Spagna che riescono a piazzare la loro prima azienda rispettivamente al 60° posto (Siemens) ed al 43° (Santander).

Di seguito uno stralcio della classifica mondiale fino alla sessantesima posizione, con indicazione dell’azienda, nazione di riferimento, capitalizzazione di borsa in dollari e settore economico di appartenenza.