L’Italia si avvia a diventare uno dei Paesi europei a più elevata presenza di stranieri.
Alla data del 1° gennaio 2004 gli immigrati presenti sul territorio italiano, secondo l’Istat, sfioravano i due milioni di persone, ossia il 3,4% della popolazione.
Un aumento di oltre 440mila unità rispetto alla stessa data del 2003, che è il risultato della regolarizzazione di oltre 700mila extracomunitari.
L’aumento degli stranieri è dovuto anche all’aumento dei nati (il 21% dei residenti stranieri è costituito da minorenni) il che si traduce in un saldo attivo di 31.132 unità; dato significativo se contrapposto al bilancio negativo dei residenti di cittadinanza italiana.
La popolazione straniera risiede soprattutto nelle regioni Nord occidentali e Nord orientali (rispettivamente 35,6% e 27,4%) seguite dal Centro (24,3%) e dal Sud (12,8%); la regione con il maggior numero di stranieri residenti è la Lombardia, seguita dal Veneto e dall’Emilia Romagna.
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