Il lavoro interrotto - in Libreria - CSSPD - Centro Studi Sociali Pietro Desiderato


Il lavoro interrotto

di Cesare Damiano e Angelo Faccinetto
Edizioni Rizzoli - Maggio 2008
pp. 209 - Euro 18,00
 
 
 
 
C'è chi lavora per vivere. Chi vive per lavorare. Chi aspetta la pensione. Chi muore di lavoro. E chi un lavoro lo sta ancora cercando. Dagli anni Settanta tutto è cambiato. Il 'fattore umano' è diventato la ruota di scorta del sistema. Le persone: insignificanti pedine nel grande gioco della macchina produttiva. E il numero delle 'morti bianche' cresce, giorno per giorno, ed è cronaca di oggi. Mille e trecento in media ogni anno.
 
Cesare Damiano, ministro del Lavoro nel secondo governo Prodi, spiega come si è giunti a questo punto con la passione di chi ha vissuto i grandi cambiamenti sulla propria pelle, essendo stato prima sindacalista in fabbrica, poi dirigente sindacale e politico. L'analisi parte da lontano: dal Protocollo sulla politica dei redditi del 1993,  per giungere fino alle ultime scelte che Damiano ha compiuto da ministro, culminate con il protocollo sul welfare del 23 luglio 2007.
 
Grande attenzione è dedicata all'importanza del rapporto tra Stato e imprese, e in particolare alla concertazione: una pratica di governo basata sul confronto che chiede al potere politico, ai sindacati e agli imprenditori di partecipare, insieme, alle grandi decisioni di politica economica. La strada del dialogo, spiega l'ex ministro, è sempre stata la più difficile. Ma resta l'unica. Per ricordare a tutti che il lavoro non è solo un dovere, o una condanna, ma un diritto.