Centro Studi Sociali
Pietro Desiderato

Presentazione
Pietro Desiderato
Finalità
Statuto
Comitato Scientifico
Contatti

Eventi e iniziative
Corporate Social Responsability
Integrazione e diversabilità
Mercato del lavoro
Nuove tecnologie
Politica economica
Relazioni industriali
Risorse umane
Salute e sicurezza sul lavoro
Sistema creditizio e assicurativo
Sistema fiscale
Sistema previdenziale
Sistema sanitario
Volontariato e nonprofit
Welfare
Rassegna Stampa Estera

La Speranza indiana

Storie di uomini, città e denaro
dalla più grande democrazia del mondo.
Di Federico Rampini
Edizioni Mondadori - anno 2007
pp. 245 - € 15,00
 
 
 
 
Se c'è un luogo dove la speranza è giovane, questo è l'India. Una nazione a cui oggi l'Occidente guarda con stupore, incredulità, ammirazione.
 
In India sta nascendo una nuova idea della modernità. Nell'ultimo quarto di secolo, infatti, con regolarità, questo impressionante paese è riuscito a sollevare dalla miseria ogni anno l'1% in più della sua popolazione: col risultato che già 200 milioni di indiani, dal 1980 a oggi, hanno sconfitto per sempre la fame e il bisogno.
 
Entro 20 anni il Pil indiano avrà superato quello di tutta Europa e fra meno di 30 anni l'India si sarà piazzata nel ristretto vertice dell'economia mondiale, il club delle tre superpotenze globali, in compagnia di Cina e Stati Uniti. Entro qualche decennio diventerà l'unica superpotenza popolata soprattutto di giovani e giovanissimi, una differenza che le garantisce una marcia in più nel suo dinamismo.
 
Federico Rampini attraversa questo paese e mostra come il futuro dell'umanità si giochi in buona parte proprio qui, perché la maggioranza dei giovani che erediteranno questo pianeta stanno nascendo da mamme indiane.
 
Inviato speciale per l’Asia de la Repubblica e corrispondente da Pechino, Federico Rampini è uno dei maggiori conoscitori dei due grandi paesi asiatici che si contendono il ruolo di protagonisti nello scenario mondiale. Sulla Cina ha già pubblicato alcuni saggi di successo, tra cui L’impero di Cindia e L’ombra di Mao, in questo nuovo libro punta l’obiettivo sull’India e ci guida in un viaggio sorprendente alla scoperta della nazione che entro la metà del XXI secolo sarà la più popolosa e la più vasta democrazia del mondo.

Nella sua presentazione del paese l’autore snocciola innanzitutto delle cifre impressionanti: scopriamo così che il 70% degli indiani ha meno di 35 anni e che nel 2050, quando il nostro pianeta avrà superato la soglia dei 9 miliardi di abitanti, il maggior aumento della popolazione mondiale avverrà in India, che sarà una superpotenza in pieno sviluppo, popolata da giovani e giovanissimi pronti a darle una marcia in più.
 
D’altra parte il suo inarrestabile sviluppo economico è cominciato da tempo: i dati parlano di un ritmo di crescita dell’8 o 9% all’anno, secondo solo alla Cina, un trend inarrestabile che ci regalerà non poche sorprese per il futuro. Ma come si colloca questo vero e proprio exploit, questa corsa al nuovo, al benessere e allo sviluppo, in un Paese che è tuttora così fortemente legato alla sua storia e alle sue tradizioni millenarie? È proprio questo il fascino dell’India e della sua gente, che nel breve spazio di una o due generazioni ha saputo cambiare molto di se stessa e della sua immagine nel mondo, riuscendo tuttavia a mantenere intatta la sua ricchezza di umanità e spiritualità.
 
Rampini ci conduce nell’India all’avanguardia, sede di multinazionali come la Infosys, leader nel campo della tecnologia dell’informazione, patria di squadre di biologi appena trentenni, nuovi cervelli della ricerca medica, e di scrittori quarantenni che svettano con i loro libri in cima alle classifiche dei bestseller internazionali. Ci guida sulle strade di un'India democratica e pluralista, laica, tollerante e cosmopolita, dove convivono, pur con molte difficoltà, un miliardo di persone di etnie e religioni diverse, ma non manca di scoprire anche le ombre di questa immensa realtà, non esente da corruzione, inneficienza e parassitismo della burocrazia statale. Il miracolo indiano coesiste ancora oggi con il retaggio arcaico delle caste, che rappresenta uno degli aspetti più oscuri dell’ascesa indiana insieme all’analfabetismo, alla discriminazione contro le donne e ai pesanti scempi dell’ambiente dovuti all’inquinamento. In questo affascinante ritratto di una nazione in trasformazione non può mancare un capitolo dedicato alla sua cultura e alla sua storia, che ci conduce a ritroso nel tempo, alla corte dei Moghul, sulle tracce della figura di Siddharta, tra le magnificenze di monumenti millenari, fino all’India degli anni Sessanta raccontata da Pier Paolo Pasolini e agli ashram, oggi luoghi di gran moda, dove molti occidentali amano dedicarsi alla ricerca dei segreti della spiritualità.

Nelle 250 pagine di questo saggio, con il suo stile schietto, scorrevole e nello stesso tempo elegante e di piacevole lettura, degno della migliore tradizione del reportage, Federico Rampini scruta con il suo sguardo di giornalista esperto e preparato un mondo in trasformazione e ci invita a scoprirne i molteplici volti senza timori e pregiudizi.

Versione per stampa
CERCA NEL SITO
© 2004 Centro Studi Sociali Pietro Desiderato
Powered by Time&Mind