Il paese candidato ad entrare nell'Unione Europea, secondo
Reporter Sans Frontières, deve percorrere ancora molta strada sul
fronte della libertà di espressione. Ne riporta la notizia
Information Safety and Freedom nella sua periodica newsletter.
28.10.08 - Reporters sans frontières denuncia la censura delle
piattaforme blog ospitate da Google (Blogger.com e Blogspot.com) su
decisione della prima camera del tribunale della città di Diyarbakir
(sud-est del Paese).
La censura fa seguito alla denuncia della catena televisiva Digiturk
che accusa i blog di mettere in linea dei video che solo la televisione
sarebbe autorizzata a diffondere.
Nel corso del 2008 sono stati una dozzina i siti chiusi su decisione
dei tribunali turchi. Fra tali siti alcuni sono molto popolari, quali
YouTube, Dailymotion o Google Groups. Spesso i siti sono stati resi
inaccessibili in virtù della legge 5651 relativa alla "Prevenzione dei
crimini commessi attraverso l'uso dell'informatica".
Applicata dal novembre 2007, tale legge consente a qualsiasi
procuratore d'interdire l'accesso a un sito senza neppure un preavviso
di 24 ore. I motivi possono variare, si va dall'incitamento al suicidio
o alla pedofilia, e passando per l'accusa di oscenità si arriva fino al
"contraddire la legge di Atatürk" (il fondatore dello stato turco).
Per maggiori informazioni:
www.isfreedom.org/