Il reddito medio degli Italiani - Elusione ed evasione fiscale - CSSPD - Centro Studi Sociali Pietro Desiderato


Il reddito medio degli Italiani

Ammonta a 18.324 euro il reddito medio degli italiani, secondo il pił recente dato rilasciato dal Dipartimento delle Finanze del Ministero dell'Economia.
 
 
 
 
Le dichiarazioni dei redditi presentate dalle persone fisiche nel 2007, relative all'anno d'imposta 2006, mostrano una leggera crescita del numero di contribuenti (circa 10.000 unita') per un totale di 40,752 milioni, un incremento rispetto all'anno precedente del 5,7% del reddito complessivo (per un ammontare totale di 740 miliardi di euro) ed una crescita del 9% dell'imposta netta dichiarata (per un totale di 136,7 miliardi di euro).
E' quanto emerge dalle statistiche rese disponibili dal Dipartimento delle Finanze.

Dall'analisi dei dati emerge che quasi l'80% del totale dei redditi IRPEF proviene da lavoro dipendente e pensioni, vi e' una forte crescita delle societa' aderenti al consolidato IRES e il numero di dichiarazioni IVA presentate ammonta a circa 5,8 milioni.

Si segnala un lieve recupero del Meridione riguardo al reddito medio IRPEF e al numero di societa' di capitali in utile.

Il 25% dei contribuenti non paga imposta a causa del basso reddito e dell'effetto delle deduzioni e delle detrazioni.

Pertanto, l'imposta dichiarata non e' distribuita su 40,8 milioni di soggetti ma su poco piu' di 30 milioni, da cui risulta un importo medio pro capite di 4.480 euro ed un'incidenza dell'imposta netta sul reddito complessivo del 18,4% (nel 2005 era del 17,9%).

Considerando la distribuzione per area geografica, rispetto al 2005, il reddito complessivo medio (18.324 euro) e' aumentato su tutto il territorio nazionale, con un incremento minimo del 5,3% al Centro ed un incremento massimo del 6,5% al Sud e nelle Isole, in cui si riscontra comunque un valore assoluto medio (14.626 euro) di circa il 20% inferiore a quello nazionale.

Per quanto riguarda il tipo di reddito dichiarato, il 78% e' da lavoro dipendente e pensione, il 5,5% sono redditi da partecipazione, il 5,1% redditi di impresa ed il 4,2% redditi da lavoro autonomo. Tra queste tipologie di reddito, il valore medio dei redditi da lavoro autonomo (36.388 euro) e' il piu' elevato (circa il doppio del reddito complessivo medio), mentre i redditi medi da pensione (13.046 euro) risultano essere i piu' bassi.

Per quanto riguarda la distribuzione del reddito dichiarato, questo risulta inferiore a 10.000 euro per il 35% dei contribuenti; compreso tra 10.000 e 40.000 euro per il 58,4% dei contribuenti; superiore a 70.000 euro per il 2% dei contribuenti; solo lo 0,9% dei contribuenti dichiara un reddito superiore a 100.000 euro.

Il 51% dell'imposta e' pagata dal 10% dei contribuenti con redditi piu' alti.

Per la prima volta sono pubblicati indicatori sintetici di concentrazione dei redditi dichiarati e dell'imposta al fine di analizzare il grado di progressivita' e l'effetto redistributivo del prelievo sulle persone fisiche.

Dall'analisi risulta che i redditi lordi presentano un elevato grado di concentrazione. Si nota un aumento sia della progressivita' sia dell'effetto redistributivo del prelievo nell'anno 2003, in corrispondenza dell'introduzione della ''no-tax area''.