di Joseph Stiglit
Edizioni Einaudi - anno 2007
pp. 336 - Euro 12,50
"La globalizzazione non è un male e va abbracciata."
A sostenere questa tesi è Stiglitz, autorevole sostenitore della critica alla globalizzazione liberista.
Si tratta forse di una ritrattazione del Premio Nobel?
In realtà, è il frutto di una constatazione: se la globalizzazione è un processo inevitabile, è possibile farla funzionare in direzione del benessere dei paesi più arretrati e dei cittadini dei paesi avanzati attraverso un mix di politiche di solidarietà e di intervento delle istituzioni internazionali.