10.06.09 - Le famiglie delle giornaliste condannate a 12 anni di lavori forzati per ingresso illegale, chiedono a Pyongyang una «prova di compassione» e si dicono «annientate» per la sentenza, dura oltre ogni previsioni.
L'americano-coreana Euna Lee e la sino-americana Laura Ling, che lavorano per Current Tv, l'emittente fondata dall'ex vicepresidente Al Gore, erano state fermate il 17 marzo al confine tra la Cina e la Corea del Nord e accusate di essere entrate illegalmente nel Paese con intenti «ostili». Ling e Lee stavano realizzando un reportage sui rifugiati nordcoreani in Cina.
Il processo, avvenuto in assoluta segretezza, come č consuetudine nel Paese, era cominciato giovedě 4 giugno e si era concluso con una condanna pesantissima. Il governatore del New Mexico, Bill Richardson, e l’ex vice presidente americano, Al Gore, appaiono in queste ore come i possibili negoziatori con la Corea del Nord per la liberazione delle due giornaliste. Richardson aveva partecipato nel 1994 e nel 1996 alla risoluzione in modo positivo di trattative riguardanti cittadini americani prigionieri in Corea del Nord.
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