L'Italia del fisco è a livelli europei - Politiche fiscali europee - CSSPD - Centro Studi Sociali Pietro Desiderato


L'Italia del fisco è a livelli europei

A differenza di quanto spesso percepito, la posizione italiana, sia a livello di tassazione dei consumi che di tassazione diretta, rientra nella media europea.



L'Italia non risulta quindi, nel confronto internazionale, il paese dal livello di tassazione più elevato. Nel caso delle imposte dirette, ad esempio, l'incidenza sul PIL nell'anno 2004 è stata del 13,7%, superiore di 0,7 punti alla media UE ma inferiore rispetto a paesi quali Svezia (19,3%) o Danimarca (30,2%) e perfino inferiore al 15,7% del Regno Unito, percepito quale il paese con uno dei sistemi fiscali più "leggeri" in Europa.

Sempre in base ai dati forniti da Eurostat, anche le trattenute dovute a Contributi Sociali rappresentano il 12,9% del PIL contro una media europea del 14,3%.

Dov'è quindi il problema? La risposta è semplice, sommerso, evasione, complessità relativa alla struttura delle aliquote, portano a gettiti delle imposte indirette (quali ad esempio iva ed accise) a livelli molto bassi rispetto alla media europea, con una prevalenza quindi del peso complessivo inerente le imposte dirette, percepite tra l'altro con maggiore sensibilità da parte del contribuente.

Nella tabella allegata, l'analisi in base ai dati forniti da Eurostat relativa all'Europa dei 15 dal 1995 al 2004.

I dati sono relativi all'incidenza percentuale sul PIL. 


SF_071005_FISCO_EUROPA.doc