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Rassegna Stampa Estera
30/03/2006

Innovation Forum 2006

Si è svolto a Roma dal 28 al 29 marzo il secondo Forum annuale sull'innovazione in Italia.

La situazione di declino del sistema economico italiano è stata evidenziata nella scorsa settimana dai dati Assinform sull'evoluzione dell'Information & Communication Technology. Per tale motivo diviene sempre più stringente analizzare quali sono i motivi di questa arretratezza e quali le soluzioni da adottare nel più breve periodo.

L’Innovation Forum 2006 organizzato da IDC, Italia Lavoro e Innovazione Italia, ha affrontato quali temi principali l'analisi dell’attuale scenario economico e sociale, le sfide e opportunità di crescita per il rilancio del Sistema Paese Italia, il focus sul sistema dell’innovazione nelle Regioni Meridionali ed i modelli e politiche di sviluppo prioritarie per i governi.

“L’obiettivo del Forum dell’Innovazione Digitale, attraverso la creazione di un networking pre-competitivo che coinvolge le principali aziende ICT italiane, è smuovere il mercato da una situazione stagnante identificando progetti concreti e impegnandosi a realizzarli”, ha dichiarato Roberto Masiero, Presidente, IDC EMEA & WW Conferences. “La priorità, da quanto emerge da una recente indagine IDC sui top manager aziendali e sui responsabili dei sistemi informativi, è quella di trasformare le aziende attraverso l’innovazione. Questa necessità è divenuta ancora più urgente dopo l’irruzione sul mercato delle economie asiatiche, caratterizzate da una crescita del PIL decisamente superiore rispetto alle economie mature (Cina: 9,2%, India: 8,1% e Russia: 6% versus USA: 3,2%, Europa Occidentale: 2,1% e Giappone: 2,3%), da una riduzione progressiva del digital divide, da una popolazione giovane molto più ampia, da massicci investimenti in formazione universitaria e da un gap incolmabile in termini di costi del lavoro”.

Esiste una stretta correlazione tra innovazione e crescita del PIL. Il posizionamento competitivo dei singoli Paesi rispetto all’indice d’innovazione varia in base a molteplici fattori. L’Italia presenta punti di debolezza, quali i ridotti investimenti in ricerca e sviluppo (particolarmente per quanto riguarda la spesa delle aziende), in formazione ICT e in early-stage venture capital, ma anche punti di forza, come l’alta percentuale di marchi registrati, l’elevata capacità di innovazione di prodotto e l’ampia diffusione di finanziamenti per le imprese, che tuttavia si risolvono spesso in finanziamenti a pioggia, di limitata efficienza.

Per maggiori informazioni:

www.idc.com/italy

 


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