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Rassegna Stampa Estera
25/06/2010

ISAE: commento ai dati ISTAT su disoccupazione

L'ISAE è un ente pubblico di ricerca che svolge principalmente analisi e studi a supporto delle decisioni di politica economica e sociale del Governo, del Parlamento e delle Pubbliche Amministrazioni.
 
 
 
 
RILEVAZIONE SULLE FORZE DI LAVORO - 1° trimestre 2010
 
La rilevazione ISTAT delle Forze di Lavoro, riferita al primo trimestre del 2010 evidenzia
alcuni segnali di attenuazione delle tendenze negative registrate lungo tutto il 2009. Tali
segnali appaiono limitati al Centro Nord del paese.
 
L’occupazione
 
Nei dati al netto di influenze stagionali, l’occupazione è lievemente aumentata (+0,1%, 25
mila occupati in più rispetto al precedente trimestre). I dati mensili ISTAT evidenziano il
proseguire della tendenza anche nel mese di Aprile (+0,2%, dato provvisorio e al netto di
influenze stagionali). L’espansione dell’occupazione nel primo trimestre si è concentrata nel
Centro Nord (+0,3%, +32 mila individui nel Nord, +0,4% nel Centro rispetto al
precedente trimestre), a fronte di una contrazione nel Mezzogiorno (–0,4%).
 
Quanto ai settori produttivi, il lieve incremento complessivo dell’occupazione ha coinvolto
i servizi (+0,5%) e le costruzioni (+0,2%). Nell’industria in senso stretto e nell’agricoltura si
è verificata una nuova significativa riduzione di occupati (rispettivamente -0,9% e -2,2%).
Segnali di lento miglioramento della situazione occupazionale provengono dalle ultime
inchieste ISAE sulle imprese: le attese degli imprenditori riguardo alla tendenza della
manodopera occupata risultano in lento miglioramento in quasi tutti i principali settori.
 
Nel complesso, su base tendenziale, si evidenzia una rilevante perdita di occupati (-208
mila unità in meno rispetto al primo trimestre del 2009 , -0,9%). Nello stesso periodo, si è
osservata un’espansione della quota di lavoro a tempo parziale: la crescita di lavoro a part
time è stata pari a 133 mila unità rispetto al primo trimestre del 2009 (+5,2%). A riflesso di
questi andamenti, l’incidenza del lavoro a tempo parziale per le donne ha raggiunto una
quota pari al 30,1% delle occupate dipendenti (4,6% per gli uomini). L’aumento del lavoro
a tempo parziale unitamente alla crescita della Cassa Integrazione Guadagni contribuisce a
spiegare la progressiva divaricazione tra numero di occupati e monte ore lavorate.
 
La disoccupazione

Nel primo trimestre del 2010, il tasso di disoccupazione è aumentato di due decimi di
punto attestandosi, nei dati al netto di influenze stagionali, all’8,4%. L’aumento si deve alla
crescita delle persone in cerca di occupazione avvenuta soprattutto nel Nord del paese
(+48% nel Nord +28% nel Centro +1,4% nel Mezzogiorno). Nel Sud la limitata crescita
delle persone in cerca di occupazione, a riflesso del proseguire del deterioramento
dell’occupazione, può risentire di fenomeni di scoraggiamento.
 
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