Mark Zuckerberg, fondatore di FaceBook, è stato nominato da Time Magazine uomo dell'anno. Più di 550 milioni di persone in soli 4 anni si sono iscritte al più famoso Social Network del Mondo. Il sito è anche il miglior posto in cui lavorare al mondo.
Zuckerberg, che ha 26 anni, possiede circa un quarto delle azioni della 'rete sociale' online più famosa e grande del mondo il cui valore stimato supera i 20 miliardi di Euro.
Ieri un sondaggio fra i lettori della rivista Time era stato vinto dal fondatore di Wikileaks Julian Assange, con 382.000 preferenze, ma il comitato premiante ha preferito il giovane informatico.
Nella motivazione di «Time» si ricostruisce la genesi del successo di Facebook, fondato nel 2004, quando Zuckerberg aveva 19 anni, descrivendo il metodo di lavoro del suo team in un open space con all'interno una sala riunioni denominata «acquario» per il fatto di avere tre pareti trasparenti.
Le dimensioni del fenomeno sono impressionanti: «Un abitante della Terra su 12 ha un account su Facebook: in totale si parlano 75 lingue e si passano 700 miliardi di minuti su Facebook ogni mese e nell'ultimo mese ha sommato un quarto di tutte le pagine Internet viste in America e i membri aumentano ad un ritmo di 700 mila persone al giorno». Si tratta di una creazione che «ha modificato su larga scala il modo nel quale le persone comunicano fra di loro», contribuendo a proiettare il fondatore nella ristretta élite del plurimiliardari grazie al possesso del 25% delle azioni di Facebook. «Facebook si è fusa con il tessuto sociale della vita non solo americana, ma umana, perché il 70% dei suoi membri vivono fuori degli Usa, diventando una realtà permanente della vita globale. Siamo entrati nell'età di Facebook ed è stato Zuckerberg a portarci qui», conclude la motivazione.
Il migliore datore di lavoro al Mondo
Secondo i risultati del sito Glassdoor, il popolare social network è il posto ideale per lavorare.
In poco tempo, Facebook ha superato celebri aziende e mettendosi alle spalle nomi come Southwest Airlines e Bain & Company. Il sito ha raccolto i feedback di 150.000 dipendenti che, anonimamente, hanno espresso il loro parere, rispondendo a 20 domande sull’equilibrio di vita e lavoro, opportunità di carriera, comunicazione, retribuzione, correttezza, rispetto, morale e riconoscimento, facendo ottenere a Facebook un rating di 4,4.
Il risultato rappresenta un indice di gradimento dei dipendenti del 96%. Sorride Facebook, dimostrando come le aziende che operano sul web possono ancora dire la loro in un periodo di profonda crisi economica in tutto il mondo. Google, fino a poco tempo fa, era l’incarnazione dello stesso concetto.
Oggi Google è scesa al 30° posto, dopo essere stata al 14° l’anno scorso, mentre Apple, con un rating di 3,7 è ferma al 20° posto. Il recente omaggio in busta paga, evidentemente, non è bastato per risollevare i rapporti con la base.
Lori Goler, vice presidente delle risorse umane in Facebook, ha dichiarato: «Siamo entusiasti di essere riconosciuti come il miglior posto di lavoro [...]. In Facebook ogni persona può avere un impatto significativo e le persone hanno il potere di agire in fretta, rischiare, e costruire cose audaci e innovative. Siamo grati alle persone che hanno abbracciato questa libertà di fare grandi cose per Facebook e per le persone che utilizzano Facebook in tutto il mondo».