Per due giorni, dal 18 al 19 giugno 2012, Firenze ospiterą una serie di Tavole Rotonde promosse dal Robert F. Kennedy Center for Justice and Human Rights, dedicate allo studio dell'influenza dei social Network sulla societą mondiale e sui Media.
Che cos'e' un 'dissidente digitale' o 'smart dissident'? Puo' l'attivismo online innescare una rivoluzione? Si puo' usare la tecnologia per proteggere i diritti umani?
Il 18 e 19 giugno si terra' a Firenze presso l'ex carcere de 'Le Murate', il corso di specializzazione su ''Human Rights and Social Media: Can Smart Dissidents Create Change?'', promosso dal Robert F. Kennedy Center for Justice and Human Rights, in collaborazione con il Comune di Firenze e l'Ambasciata degli Stati Uniti d'America in Italia.
Il corso e' rivolto a esperti di diritto internazionale e diritti umani, nonche' ad esperti di comunicazione, professionisti, giornalisti, docenti, dottorandi e studenti di corsi post-universitari. Nei due giorni di attivita' si svolgeranno due tavole rotonde e due workshop tenuti dai maggiori esperti della New York University, della Soas University di Londra e del European University Institute.
Saranno presenti professionisti del settore giornalistico provenienti dal Master in Giornalismo della City University di Londra e dal Frontline Journalism Club, dal Sole 24 ore, da Sky Tg 24 e da Ips- Inter Press Service.
Parteciperanno anche blogger ed attivisti simbolo della primavera araba, come l'egiziana Dalia Ziada o il tunisino Kerim Bouzouita, oltre ad alcuni tra i piu' riconosciuti network di informazione e coordinamento della blogosfera internazionale (Bernardo Parrella di Global Voices Online, Ayman Abdel Nour di all4syria.org, Riadh Guerfali di Nawaat.org) ed i rappresentanti di Ushahidi, il sistema di crowdmapping open source sviluppato in Kenya e gia'utilizzato da attivisti in decine di paesi in tutto il mondo.
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