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Rassegna Stampa Estera
05/07/2012

La BCE riduce per la prima volta i tassi sotto l'1%

Storica decisione della Banca Centrale Europea presieduta da Mario Draghi. Un segnale di espansione monetaria orientata alla crescita dei Consumi e degli Investimenti. Per la prima volta fa meno paura in Europa lo spettro dell'inflazione rispetto alla realtą della Recessione.
 
 
 
 
La Banca  Centrale Europea ha ridotto il tasso di riferimento   dell'Eurozona di 0,25 punti base portandolo allo 0,75%  dall'1%. Una mossa largamente attesa dal mercato.
 
Nell'Eurozona "la crescita economica resta debole" lo ha detto il presidente della Bce, Mario Draghi, nel corso della conferenza stampa dopo la riunione del direttorio dell'Eurotower che ha tagliato il costo del denaro allo 0,75%.
  
Il numero uno della Bce ha spiegato pero' che nella seconda parte di quest'anno l'inflazione scendera' ancora e "dovrebbe tornare sotto il 2% nel 2013".
 
Sempre secondo Draghi "I dati  che giungono dall'economia dell'Eurozona indicano che la  congiuntura si e' indebolita nel secondo trimestre e che  l'incertezza resta molto elevata" , ma si conferma la previsione di  "una ripresa graduale" nel corso dell'anno ma con meno  slancio a causa dell'elevata disoccupazione e della crisi  del debito sovrano."

 
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