La problematica della sicurezza online, l’evoluzione delle normative nazionali ed internazionali e l’incremento di fusioni e acquisizioni, costituiscono i fattori alla base della crescente centralità delle tecnologie informatiche per il settore bancario. L’ICT rappresenta infatti il presupposto imprescindibile per rimanere competitivi in ambito finanziario, passando da un modello operativo tradizionale ad uno ispirato ai canoni industriali di efficienza e di innovazione.
Di questo si è discusso nel corso della decima edizione dello European IT Banking Forum di IDC, che si è tenuto il 17 e 18 Novembre scorsi a Milano e che si conferma il principale evento per le banche e le istituzioni finanziarie che intendono aggiornarsi sulle più recenti evoluzioni del mercato ICT.
Il Forum, che ha visto l’intervento di analisti e consulenti senior di IDC, di esperti italiani e internazionali del settore e dei principali fornitori IT, ha registrato oltre 300 partecipanti, la maggior parte dei quali rappresentavano l’alta dirigenza del mondo bancario e finanziario.
Come rilevano le più recenti ricerche IDC, la spesa delle banche in ICT in Europa occidentale raggiungerà nel 2006 un valore di 53 miliardi di dollari. “Tra il 2004 e il 2009 è previsto un aumento annuale medio della spesa ICT da parte del settore bancario europeo del 4,8%. Si registreranno rialzi ancora superiori per i sistemi a supporto dei mercati di capitale, con una crescita stimata del 5,7%, e per le soluzioni di pagamenti, con un incremento previsto del 5,5%”, ha dichiarato Simona Macellari, Manager EMEA Research & Consulting, Financial Insights, an IDC Company. “La spesa in tecnologie informatiche da parte delle banche in Italia rappresenta più del 10% del totale dell’investimento in ICT del settore finanziario europeo”.
Il convegno si è aperto con l’intervento di Ezio Viola, Group Vice President e General Manager, IDC Southern Europe. “L’industria bancaria europea è coinvolta in un trend ineluttabile di consolidamento cross-border, che pone nuove sfide in relazione al governo dell’impresa e dei sistemi informativi. L’esigenza di convergere verso piattaforme integrate e di standardizzare i processi rappresenta la conditio sine qua non per guidare il cambiamento evolutivo, nonché ottimizzare i costi operativi”, ha affermato Ezio Viola.
Tra i temi al centro dell’agenda dell’evento vi è poi quello dell’adeguamento alle nuove normative e del supporto ad esso offerto dall’ICT, che è stato analizzato da diversi autorevoli punti di vista. “Le banche sono costantemente chiamate ad adeguarsi a norme e leggi anche internazionali, basta pensare a Basilea 2, i criteri sulla concessione del credito, e agli las, i nuovi principi contabili internazionali. E la cosiddetta compliance, cioè la verifica del rispetto delle nuove regole, è agevolata anche dalle tecnologie. Penso, per esempio, a come le tecnologie controllano e gestiscono processi trasversali ai sistemi e alle unità organizzative delle banche oppure a come migliorano qualità e velocità nello scambio di informazioni”. Lo ha detto il Direttore Generale dell’ABI Giuseppe Zadra nel corso del suo intervento al Fourm IDC osservando che “sono rilevanti gli investimenti dell’industria bancaria nelle nuove tecnologie della comunicazione: 5 miliardi di euro nel 2004, pari a un quinto di quelli del Paese”. L’Associazione Bancaria è in prima linea per la compliance. “ABILab, il centro di ricerca per le tecnologie in banca”, ha aggiunto Zadra, “sta supportando l’industria bancaria in particolare nella fase di mappatura dei processi interni. Ed un gruppo di lavoro ad hoc (Funzione compliance) sta studiando le novità e l’impatto di Basilea 2 in Italia”.
Il Forum si è concluso con un’interessante sessione che ha coinvolto Kevin D. Mitnick, Founder, Mitnick Security Consulting LLC e Raoul Chiesa, Director of Communications, ISECOM/OWASP e Socio Fondatore e Membro del Consiglio Direttivo, CLUSIT, durante la quale sono stati illustrati i nuovi standard per la verifica della sicurezza ICT e la loro implementazione nella realtà del panorama bancario italiano. Sono state inoltre esaminate forme inusuali di attacchi informatici ai sistemi delle banche, di fronte alle quali le normali misure tecnologiche non sono più sufficienti, e sono state presentate efficaci strategie e tecniche di difesa attraverso la discussione di concrete esperienze sul campo.