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Rassegna Stampa Estera
15/02/2013

ISTAT: crollo del PIL nel 2012 al -2,2%

Secondo l'ISTAT il Prodotto Interno Lordo in Italia ha subito una decrescita del 2,2%.  A livello europeo Eurostat registra un calo complessivo per il 2012 pari allo 0,6%. Le peggiori performance per la Grecia (-6%),  Portogallo (-3,8%) e Italia.
 
 
 
Nel quarto trimestre del 2012 il prodotto interno lordo (PIL), espresso in valori concatenati con anno di riferimento 2005, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è diminuito dello 0,9% rispetto al trimestre precedente e del 2,7% nei confronti del quarto trimestre del 2011.
 
Il calo congiunturale è la sintesi di diminuzioni del valore aggiunto in tutti i comparti di attività economica: agricoltura, industria e servizi. Il quarto trimestre del 2012 ha avuto una giornata lavorativa in meno del trimestre precedente e una giornata lavorativa in più rispetto al quarto trimestre del 2011.
 
Nel confronto con il trimestre precedente, il Pil è rimasto invariato negli Stati Uniti, mentre è diminuito dello 0,3% nel Regno Unito. In termini tendenziali, si è registrata una crescita dell'1,5% negli Stati Uniti e una variazione nulla nel Regno Unito.
 
Nel 2012 il Pil corretto per gli effetti di calendario è diminuito del 2,2% rispetto all'anno precedente. Si segnala che il 2012 ha avuto una giornata lavorativa in più rispetto al 2011.
 
La variazione acquisita per il 2013 è pari a -1,0%.
 
EUROPA
 
ll Pil dell'Eurozona ha registrato nel quarto  trimestre una contrazione congiunturale pari a -0,6% e di -0,9% su base  annuale.
E' questa la stima preliminare diffusa da Eurostat.
 
Guardando alla performance dei 17 paesi dell'Unione monetaria, le maggiori flessioni congiunturali del Pil interessano il Portogallo (-1,8%), Cipro (-1%) e  Italia (-0,9%).
Le migliori performance per Belgio (-0,1%) e Slovacchia  (+0,2%).
 
Su base annuale le peggiori performance per la Grecia (-6%),  Portogallo (-3,8%),
Cipro (-3%), Italia (-2,7%). Le migliori performance  per Slovacchia (+1,2%),
Austria e Germania, entrambe a +0,4%.
 
Per l'intero  2012 la contrazione del Pil dell'Eurozona e' pari a -0,5%, per l'Italia una flessione quattro volte superiore (-2,2%). Nella Ue, che comprende  27 paesi, il Pil del 4* trimestre ha registrato un calo congiunturale  pari a -0,3%, su base annuale -0,6%.
Per l'intero 2012 -0,5%
 
 
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