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Rassegna Stampa Estera
15/04/2013

Forum ABI Lab 2013

Si è svolta a Milano il 27 e 28 marzo 2013 la 9ª edizione dell’ABI Lab Connecting Conference focalizzata sull’evoluzione dei processi dei modelli organizzativi e dei servizi nel Settore Bancario per rispondere al cambiamento del paradigma distributivo e di relazione con la clientela.

 
 
Il tema centrale dell’evento è stato  "BANKin TOUCH" , al quale sono state affiancate le parole chiave innovazione, sostenibilità, mobilità, evoluzione IT ed efficienza.
Nel corso dell'evento è stato presentato l'annuale Rapporto  che ha "fotografato" la situazione del settore ed ha disegnato lo scenario ed i trend del mercato ICT per i prossimi anni.
 
Lo studio, è stato condotto su un campione rappresentativo di banche.
Secondo Giovanni Pirovano, membro del Comitato esecutivo Abi con delega all’innovazione
“In una fase ancora complessa per l’economia italiana e internazionale le banche sono chiamate a trovare soluzioni organizzative e infrastrutturali sempre più innovative, per aumentare l’efficienza e la varietà dei servizi offerti riducendo i costi.
In questa prospettiva, tecnologia, digitalizzazione e multicanalità integrata sono un volano fondamentale su cui puntare per razionalizzare l’attività e i processi ampliando, allo stesso tempo, l’offerta delle banche con nuovi prodotti e servizi sempre più evoluti e funzionali a imprese, famiglie e Pubblica Amministrazione”.

La sfida infatti è offrire servizi su misura “everywhere” a favore di un nuovo modo di fare banca rispondente ad esigenze sempre più diversificate e rispondenti alle reali necessità operative a tutti i livelli della banca. La condizione imprescindibile per questo cambiamento va ricercata soprattutto in un ripensamento della struttura interna della banca in ottica di efficienza, sostenibilità e innovazione.

 
Le banche italiane hanno investito in Information e Communication Technology circa 4,3 miliardi di euro nel 2012, un dato sostanzialmente in linea con la spesa del 2011 (circa 4,5 miliardi).
 
Il 43% dei progetti d’investimento ritenuti prioritari riguarda i processi interni e i canali di accesso ai servizi. Per quanto riguarda i canali, la parola d’ordine per le banche è “integrazione”, sia attraverso l’ulteriore potenziamento dei servizi di mobile e internet banking sia tramite la realizzazione di nuove piattaforme e di sportelli automatici sempre più evoluti.
 
Sul fronte della maggiore efficienza dei processi interni, invece, gli investimenti sono finalizzati soprattutto a dematerializzare e a rendere più snelli ed efficienti processi e back office. Un altro 27% dei progetti ritenuti prioritari è dedicato alla compliance, il 18% allo sviluppo delle telecomunicazioni e dei sistemi informativi e il 12% riguarda i diversi aspetti della sicurezza, in particolare quella dei canali remoti.
 
Per quanto riguarda le previsioni di spesa formulate dalle banche sul budget Ict 2013, dall’indagine emerge una sostanziale stabilità per oltre un terzo delle banche, che non prevede variazioni rispetto al 2012 (37,5%). Il 32%, invece, pensa di aumentare gli investimenti nonostante la difficile congiuntura.
 
  
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