La Lituania “è particolarmente felice” di assumere la presidenza di turno dell’Unione europea il primo di luglio, in contemporanea con l’ingresso della Croazia nella famiglia europea. Ma i problemi che la piccola nazione baltica dovrà affrontare sono titanici.
La Lituania “è particolarmente felice” di assumere la presidenza di turno dell’Unione europea il primo di luglio, in contemporanea con l’ingresso della Croazia nella famiglia europea. Lo ha detto Julius Pranevicius, direttore ad interim del dipartimento della presidenza lituana dell'Ue presso il ministero degli Affari Esteri di Vilnius, secondo quanto riferisce l’agenzia croata “Hina”. “Siamo particolarmente felici di accogliervi nel primo giorno della nostra presidenza.
La Croazia ha molti amici in Lituania, e non mi riferisco solo alla pallacanestro”, ha detto Pranevicius, aggiungendo di vedere “molte possibilità di cooperazione tra la Lituania e Croazia: spero che saremo buoni partner all'interno dell'Unione europea”.
I problemi sul tavolo sono moltissimi.
In vista delle elezioni europee fissate per maggio 2014, sotto la presidenza greca dell’Unione, si delinea un periodo particolarmente intenso per il semestre lituano.
Non è infatti ancora chiaro come l’attuale presidenza irlandese riuscirà a chiudere il budget 2014-2020 prima della scadenza del suo mandato.
A carico della presidenza lituana, cadrà inoltre la messa in atto del Compact for Growth and Jobs, fortemente caldeggiato dal presidente francese François Hollande e approvato lo scorso giugno. Compito da affiancare al progetto di Unione Bancaria, con l’adozione di un meccanismo unico di risoluzione da presentare nel giro di due mesi. Il tutto, nello scenario del completamento del mercato interno dell’energia.
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