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Rassegna Stampa Estera
16/01/2006

Building the creative economy in a flat world

RAFFORZARE LA CREATIVE ECONOMY PER COMPETERE NEL MONDO PIATTO.

Mercoledi' 1 Febbraio 2006 (dalle ore 9.30 alle ore 18.00) la Fondazione Italianieuropei, Puntoit e l'European-American Business Council organizzanno a Bruxelles il seminario "Cioccolato o vaniglia? Building the creative economy in a flat world. Dopo Lisbona una nuova visione per l'Europa e per l'Italia"

In un mondo che è oramai piatto, nella maggior parte delle società europee ed italiane non c'è più futuro per la vaniglia. Il futuro appartiene a chi sa come fare "il più buono gelato al cioccolato, la più dolce e leggera panna montata"

Dove erano  l'Europa e l'Italia quando il mondo è diventato piatto?

Due i panel previsti.

Primo panel (dalle ore 9.30 alle 13.00)

La nuova industria nel mondo piatto. Quali sono i fattori del successo nel nuovo ciclo dello sviluppo.

Ingenti investimenti in tecnologia stanno portando la connettività a larga banda in tutto il mondo, allo stesso tempo i personal computer sono sempre più economici e diffusi ed assistiamo ad un'esplosione di nuove società di servizi come Google, Amazon, Yahoo, eBay, Skype, Apple. Cosa serve, più di ogni altra cosa, a far nascere nuove  imprese, nuovi settori o nuovi prodotti?

Secondo panel  (dalle ore 14.30 alle 18.00)

Lisbona 2: per avere successo deve essere globale.  Rafforzare "la creative economy" per competere nel "mondo piatto".

Il mondo piatto, senza confini, è una enorme fonte di opportunità. Non possiamo pensare di competere facendo cose semplici in modo semplice,dobbiamo competere facendo con eccellenza cose complesse. Molti condividono questa visione; Ma cosa significa realmente? Ci sono tre fattori dell'economia basata sulla conoscenza. Uno è la capacità. Se l'Europa intende basare il suo sviluppo sull'innovazione, deve essere capace di adattarsi velocemente ed efficacemente al cambiamento. Il secondo fattore è la creatività. Le economie che avranno successo saranno quelle in grado di creare nuovi prodotti e nuovi processi. Il terzo fattore è la dimensione globale del mercato, che richiede regole condivise e comuni.

E' previsto un servizio di traduzione in italiano, inglese e francese.

La partecipazione al seminario sarà possibile solo su invito.

Per informazioni segreteria@puntoit.org

www.puntoit.org


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