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Rassegna Stampa Estera
19/12/2013

OCSE: produttivitą in Italia

Secondo il rapporto sul III trimestre presentato oggi dall' Ocse,  la produttivitą ed il costo del lavoro in Italia sono in linea con l'Eurozona.
Secondo il CSC l'Italia č uscita dalla recessione e registrera'  una crescita nel 2014 e nel 2015.
 
 

Roma, 19 dic - La produttivita' in Italia e' rimasta stabile  nel 3* trimestre e sostanzialmente in linea con quella dell'Eurozona,  dopo un inizio anno in cui e' cresciuta piu' della media dei paesi Ocse  e di quelli dell'area euro.
 
E' quanto emerge dalle stime preliminari dell'Ocse  sugli indicatori del costo del lavoro. In particolare, rileva l'Organizzazione,  nel 3* trimestre di quest'anno la produttivita' e' rimasta ferma, a fronte  di un +0,1% in eurozona e un +0,4% nell'area Ocse, dopo il -0,1% del secondo  trimestre e il +0,7% dei primi tre mesi 2013 (+0,2 in eurozona e un +0,3%
nell'area Ocse).
 
Fermo in Italia anche il costo del lavoro per unita'  di prodotto nel 3* trimestre (+0,1% in Eurozona e invariato nell'area  Ocse) dopo il -0,7 del secondo trimestre e il +0,8% dei primi tre mesi  del 2013. Continua invece la discesa delle retribuzioni per unita' di  lavoro, diminuite dello 0,1% nel 3* trimestre (+0,2% in area euro e +0,3%  in area Ocse) dopo il -0,7% del secondo (+0,3% area euro e +0,4% area  Ocse) ed il +1,5% del primo (+0,8% area euro e +0,1% area Ocse). 
 

LO SCENARIO INTERNAZIONALE

"L'economia globale continua a crescere a un livello moderato", ma sono previsti "segnali di accelerazione" per  il 2014 e il 2015.
Le previsioni di crescita globale sono state "notevolmente  riviste al ribasso per via delle piu' deboli prospettive nelle economie  emergenti".
 
L'Organizzazione prevede che il Pil nell'area Ocse cresca  dell'1,2% per il 2013, del 2,3% nel 2014 e del 2,7% nel 2015: a livello  globale l'andamento del Pil e' previsto in aumento del 2,7% nel 2013,  del 3,6% nel 2014 e del 3,9% nel 2015. Quanto all'Eurozona il Pil e' stimato  in calo dello 0,4% nel 2013, mentre e' visto in crescita dell'1% il prossimo  anno e dell'1,6% nel 2015.
 
 
CENTRO STUDI CONFINDUSTRIA :  RECESSIONE TERMINATA IN ITALIA

Anche in Italia e' finita la recessione, la seconda dal 2007.
Il percorso di risalita sara' lento e difficile: la ridotta capacita' produttiva della domanda interna, rappresentera' una zavorra nella fase di ripartenza".
 
E' questa la fotografia scattata dal Centro Studi di Confindustria nello scenario economico "la difficile ripresa". "La profonda recessione dell'economia italiana, la seconda in 6 anni, e' finita ma i suoi effetti no".
 
 
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