Si è conclusa a Milano la decima edizione dell'annuale Forum ABILab "Connecting Conference", l’appuntamento italiano più importante , in cui banche e aziende possono approfondire le tematiche legate all'innovazione nel settore bancario.
L'evento ha analizzato la situazione delle banche che, sotto la spinta della riduzione dei costi, dell’evoluzione di fattori culturali, sociali e demografici e dell’innovazione tecnologica, si trovano a dover ripensare lo sportello passando necessariamente attraverso la completa integrazione multicanale, il cambiamento del modello di servizio ed un percorso di accompagnamento della clientela a questa migrazione.
Le nuove evoluzioni del modello distributivo valorizzano la relazione con la clientela con l'obiettivo di costruire e mantenere un solido rapporto fiduciario: venire incontro ai bisogni dei clienti, oggi molto più esigenti rispetto a qualche anno fa, passa dall’offerta di servizi a valore aggiunto. La tecnologia rappresenta quindi un potenziale per lo sviluppo di nuovi modelli di sportello bancario che riflettono le diverse necessità della clientela.
L'evento ha fornito ai partecipanti esperienze, competenze e idee per concreti piani di azione per manager del mondo bancario e professionisti dell’ICT, interessati a fare il punto sulle evoluzioni delle modalità di interazione con il cliente e sui cambiamenti favoriti dalle azioni dell’Organizzazione, della Sicurezza e dell’ICT.
RAPPORTO ABI LAB 2014
Nel corso del Forum è stato presentato l'annuale rapporto pubblicato da ABI Lab:
le banche hanno investito in tecnologia nel 2013 complessivamente 4,2 miliardi di euro confermando – nonostante la crisi economica ancora in corso - la spesa del 2012 (circa 4,3 miliardi).
Secondo lo studio, l’attenzione del settore bancario per l’innovazione trova conferma anche nelle previsioni di spesa formulate dalle banche per il 2014: la metà dei gruppi, infatti, prevede addirittura di incrementare gli investimenti in tecnologia (50%), mentre quasi un terzo pensa di mantenere costante il budget ICT rispetto al 2013 (28% circa).
La distribuzione degli investimenti in ICT
Stando all’indagine, al primo posto della “top ten” delle priorità d’investimento troviamo la dematerializzazione (81%), che si accompagna spesso a reingegnerizzazione e automazione dei processi interni. Seguono i progetti di potenziamento di mobile banking e mobile payment (57%); la sicurezza e l’ulteriore integrazione dei canali (rispettivamente 38% e 33%), ritenuti strategici per un’efficiente assistenza online anche in ottica 2.0 e per l’identificazione dei clienti da remoto, che apre la strada all’offerta di nuovi servizi. Tra le priorità d’investimento delle banche non mancano, infine, anche le attività di business continuity (24%) e di business intelligence (24%).
Per maggiori informazioni: