Centro Studi Sociali
Pietro Desiderato

Presentazione
Pietro Desiderato
Finalità
Statuto
Comitato Scientifico
Contatti

Eventi e iniziative
Corporate Social Responsability
Integrazione e diversabilitą
Mercato del lavoro
Nuove tecnologie
Politica economica
Relazioni industriali
Risorse umane
Salute e sicurezza sul lavoro
Sistema creditizio e assicurativo
Sistema fiscale
Sistema previdenziale
Sistema sanitario
Volontariato e nonprofit
Welfare
Rassegna Stampa Estera
05/06/2014

BCE: per la prima volta tassi negativi sui depositi

Storica decisione della Banca Centrale Europea presieduta da Mario Draghi. Tasso sui depositi dallo 0% al -0,10%. Un segnale di espansione monetaria orientata alla crescita dei Consumi e degli Investimenti. Per la prima volta fa meno paura in Europa lo spettro della Deflazione.
 
 

Il Consiglio direttivo della BCE, nella riunione mensile tenuta a Bruxelles, ha deciso di tagliare il tasso di interesse sulle operazioni di rifinanziamento di 10 punti base dallo 0,25% allo 0,15%, quello sulle operazioni di rifinanziamento marginale di 35 punti base dallo 0,75% allo 0,4% e quello sui depositi di 10 punti base dallo 0% al -0,10%.

Il taglio dei tassi sui depositi della Banca centrale europea sara' effettivo dall'11 giugno 2014.
Lo rende noto la Banca centrale europea in un comunicato, aggiungendo che "il tasso negativo sara' applicato alle riserve medie in eccesso rispetto ai requisiti minimi di riserva e ad altri depositi detenuti presso l'Eurosistema".

La Banca centrale europea inoltre "condurra' una serie di operazioni di rifinanziamento a lungo termine mirate (Tltro)".  Lo ha affermato il presidente dell'Eurotower, Mario Draghi, durante la conferenza stampa che ha seguito la decisione di tagliare i tassi, precisando che "tutte le Ltro matureranno a settembre 2018" cioe' fra circa 4 anni. 

"Le controparti saranno autorizzate a prendere in prestito inizialmente il 7% dell'ammontare totale dei loro prestiti al settore privato non finanziario dell'area euro, escluse le erogazioni alle famiglie per l'acquisto di abitazioni in arretrato al 30 aprile 2014", ha precisato Draghi.
aggiungendo che "l'ammontare combinato iniziale corrispondera' a 400 mld euro" e che le operazioni verranno condotte "a settembre e dicembre 2014".

Il presidente Mario Draghi, ha lasciato la porta aperta a un lancio del programma di acquisto
asset (QE): "con le misure non si e' finito e se sara' necessario ne verranno fatte altre".


 
Per maggiori informazioni:
 

Versione per stampa
CERCA NEL SITO
© 2004 Centro Studi Sociali Pietro Desiderato
Powered by Time&Mind