Si è svolta a Milano il 25 settembre la quarta edizione del più importante forum dedicato al rapporto tra Banche e Tecnologie in Italia. Importanti speaker tra cui Gregorio De Felice e Tito Boeri hanno fatto il punto sulla situazione del settore bancario alla luce delle prossime tappe verso l'unione bancaria europea.
Organizzato da The Innovation Group, l’evento ha ospitato oltre 30 speaker, più di 300 partecipanti e 16 aziende sponsor leader del settore.
I lavori della mattina sono stati aperti da Ezio Viola, General Manager, The Innovation Group con la sessione “Prospettive economiche e di mercato per le banche, gli impatti del processo di unione bancaria europea sull’industria bancaria italiana”. “La domanda di consumi non è stata deludente: almeno non stanno diminuendo, a differenza degli investimenti” ha commentato Gregorio De Felice, Chief Economist, Intesa Sanpaolo. Di grande impatto l’intervento di Carlo Alberto Carnevale Maffè, Docente di strategia d’Impresa ed Economia Aziendale, SDA Bocconi: “La firma grafometrica in filiale piace alle vecchiette perché dicono che così il foglio non si stropiccia” e ancora “O si fa la banca, nuova, o si muore”.
A seguire la tavola rotonda moderata da Luciano Martucci, Member of the Board, The Innovation Group a cui hanno partecipato: Iacopo De Francisco, Responsabile Mercato, Banca Popolare di Milano che ha commentato “La Banca è una macchina di relazione, di execution, composta da tanti pezzi da trattare in modo corretto, pesantemente regolamentata, quindi non ci sono tutti gli spazi per rendere ulteriormente efficienti i processi”. Damiano Castelli, Head of Retail Banking, Ing Bank che ha detto “La Customer Experience deve andare oltre i canali digitali – offrire sempre la stessa esperienza in tutte le relazioni”; Giuseppe Sopranzetti, Direttore Sede di Milano, Banca D’Italia: “Oggi siamo in crisi perché non abbiamo capito gli eventi epocali sul fronte geografico, demografico e tecnologico. Cosa devono fare le banche? Sicuramente aiutare a riparare i danni prodotti dalla crisi, ma con una redditività rimasta al minimo, un cammino molto stretto da percorrere, l’unica cosa da fare è ritornare ai fondamentali del fare banca”.
Durante la seconda parte della mattinata Paolo Tripodi, Head of Group Organization & Logistic, Unicredit Group; ha posto l’accento su come sia necessario l’utilizzo della firma digitale per rendere efficienti i processi e, a seguire, Romano Stasi, Managing Director, ABI Lab, ha presentato le evoluzioni in corso sul fronte delle strategie digitali delle banche italiane. “Le banche stanno facendo investimenti tecnologici forti, il mobile banking è quello più presente, un ambito in cui si inizia a fare cose nuove che poi sono sviluppate anche sugli altri canali” ha detto Romano Stasi. Al dibattito hanno preso parte i rappresentanti delle aziende sponsor dell’evento: Emanuele Egidio, Responsabile Market Unit Banche, Comdata; Dario Pardi, Vice President EMEA Global Markets e Presidente, HDS Italia; Sergio Gianotti, Direttore Marketing e Vendite, Huawei; Agostino Ghebbioni, Direttore Banca & Assicurazione, Indra Italia.
A chiudere la giornata l’intervento di Tito Boeri, autorevole economista italiano e docente dell'Università Bocconi, su “Cosa fare per la crescita e il ruolo delle banche”. “Abbiamo urgente bisogno di riforme strutturali, con effetti che vanno sul lungo periodo, anche se in questo momento è più difficile farle – ha commentato Tito Boeri – La vecchia struttura delle banche è superata, sono cambiati i volumi delle transazioni che i clienti effettuano online. Le banche non devono aver paura di sfruttare i vantaggi della digitalizzazione, devono anticipare eventi, puntare a nuovi mercati e a una gestione molto personalizzata della relazione con i clienti”.
Per maggiori informazioni: