L'Istituto Nazionale di Statistica ha comunicato la periodica rilevazione relativa al reddito disponibile da parte delle Famiglie italiane. Nel secondo semestre 2016 il reddito è aumentato dello 2,8%. La propensione al risparmio delle famiglie consumatrici sale al 9,6%.
Crescono reddito e potere d'acquisto delle famiglie italiane. Nel secondo trimestre dell'anno il reddito disponibile delle famiglie consumatrici e' aumentato del 2,8%, rispetto allo stesso periodo del 2015, mentre il deflatore implicito dei consumi delle famiglie ha subito una flessione dello 0,1%, determinando una crescita del potere di acquisto del 2,9%. Lo ha comunicato l'Istat.
La propensione al risparmio delle famiglie consumatrici (definita dal rapporto tra risparmio lordo e reddito lordo disponibile) nel secondo trimestre 2016 e' stata pari al 9,6%, con un aumento di 0,9 punti percentuali rispetto al trimestre precedente e di 1,4 punti percentuali nei confronti dello stesso periodo del 2015.
L'aumento congiunturale della propensione al risparmio rispetto al trimestre precedente deriva da una crescita del reddito disponibile delle famiglie consumatrici significativamente piu' sostenuta rispetto a quella dei consumi finali (1,3% e 0,2% rispettivamente). A fronte di tale dinamica del reddito disponibile, con un incremento congiunturale del deflatore implicito dei consumi delle famiglie dello 0,1%, il potere d'acquisto e' aumentato dell'1,1%.
Il tasso di investimento delle famiglie consumatrici (definito come rapporto tra investimenti fissi lordi delle famiglie consumatrici, che comprendono esclusivamente gli acquisti di abitazioni, e reddito disponibile lordo) nel secondo trimestre 2016 e' stato pari al 5,9%, invariato rispetto al trimestre precedente e in aumento di 0,1 punti percentuali rispetto al corrispondente trimestre del 2015.