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Rassegna Stampa Estera
01/06/2006

Apre a Trento il Festival dell'Economia

Si è svolta oggi presso il Castello del Buonconsiglio di Trento la cerimonia di apertura del Festival dell'Economia, con gli interventi di Lorenzo Dellai, Alberto Pacher e Davide Bassi (comitato organizzatore), Innocenzo Cipolletta e Giuseppe Laterza (comitato organizzatore), Tito Boeri, responsabile scientifico del Festival e l’amministratore delegato di Banca Intesa Corrado Passera 
 

E’ nato il Festival dell’Economia. “A Trento, in una città e un territorio che” – come ha detto il presidente della Provincia autonoma Lorenzo Dellai - “sa accogliere le sfide, magari difficili, ma che poi si rivelano motori di nuova conoscenza e di nuovo sviluppo”.

Al Castello del Buonconsiglio oggi, in una sala gremita all’inverosimile, si è inaugurato quella che sempre il presidente della Provincia autonoma di Trento, Lorenzo Dellai, ha definito “una riflessione plurale, senza rete, una scommessa che si gioca nel medio periodo. Non un evento-spot ma un occasione per ricominciare a discutere di valori, di etica che non sono mai disgiunti dall’economia, nell’auspicio che questo Festival serva a dare un segnale di Fiducia a questo nostro Paese”.

Nel segno di un Festival che non vuol essere un’iniziativa per addetti ai lavori, quelli che si sono sentiti oggi, a Trento, all’inaugurazione del Festival, sono stati discorsi tutt’altro che economici.

A partire da Tito Boeri, docente di Economia del Lavoro alla Bocconi di Milano e responsabile scientifico del Festival, che vede nell’iniziativa, l’opportunità per favorire la consapevolezza che il “ragionare” di economia aiuti a risolvere meglio i problemi della vita. “E’ necessario aumentare la cultura economica di questo Paese per migliorare le politiche economiche” ha detto Boeri presentando i temi che saranno oggetto di discussione e di riflessione durante la “quattro giorni” trentina.

Innocenzo Cipolletta, nella doppia veste di presidente del “Sole 24-Ore” e dell’Università trentina, ha fatto notare come anche il Governatore della Banca d’Italia Mario Draghi abbia parlato, nel suo discorso di ieri, di scuola di età pensionabile, non di formule o di sigle. “L’ambizione del Festival è quella di riuscire a parlare di Economia con la consapevolezza che si ragiona sul modo di risolvere i problemi della vita quotidiana”. “Chissà che da questo Festival non possa uscire anche qualche buon consiglio per il nuovo governo!” – ha concluso il presidente Cipolletta. L’editore Giuseppe Laterza ringraziando il comitato promotore che già un anno fa, cominciando a parlare del Festival, aveva creduto fermamente nell’iniziativa, ha voluto dedicare questo Festival a due grandi economisti italiani Paolo Sylos Labini e Claudio Demattè, recentemente scomparsi. L’applauso scrosciante, che ha invaso la sala, non ha avuto bisogno di indicarne le motivazioni.

Nel corso della serata, presso il Palazzo della Provincia Autonoma di Trento, il giornalista e scrittore Federico Rampini responsabile per Repubblica del Desk di corrispondenza di Pechino e New Delhi, ha intrattenuto per ben 3 ore un pubblico letteralmente trasportato nel continente Cindia dal suo dettagliato resoconto sulle nuove economie emergenti del sud-est asiatico.

Per maggiori informazioni:

www.festivaleconomia.it


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