Secondo indiscrezioni del Ministero del Tesoro, la vittoria conseguita dall'Italia al Campionato Mondiale di calcio di Germania potrebbe valere un maggior incremento di mezzo punto del Prodotto Interno Lordo.
E' quanto ha riportato alla Reuters una fonte del Tesoro nel corso della passata settimana: la vittoria ai Mondiali potrebbe valere per il Pil dell'Italia circa mezzo punto in più, anche se la valutazione è difficile da fare perché influisce soprattutto sulla fiducia dei consumatori.
Sempre nel corso della settimana chiusasi con la vittoria Mondiale dell'Italia, il viceministro dell'Economia Vincenzo Visco aveva dichiarato in una trasmissione radiofonica che una vittoria dell'Italia ai mondiali "potrebbe avere un effetto di stimolo sull'economia e sui conti pubblici, rendendo la manovra correttiva meno onerosa. Su questo ho una testimonianza personale di quando ero ministro del Tesoro, sei-sette anni fa . C'era un importante uomo d'affari francese e la Francia cresceva mezzo punto, un punto in più del resto dei Paesi europei. Gli chiesi quale fosse la ragione e lui mi disse che era la vittoria della Francia" ai mondiali del 1998", ha detto Visco.
La fonte ha aggiunto che "ovviamente non si può trasporre meccanicamente la cosa, anche perché legata ad aspetti psicologici per certi versi non ripetibili, per altri condizionati anche da fattori diversi".
Per quello che riguarda l'Italia l'effetto potrebbe aggiungersi ad una diversa percezione dei fattori di rischio recentemente recepiti dai consumatori.
Sul dato di giugno reso noto dall'Isae infatti l'indice aveva registrato un decremento a 106,8 dal 107,6 di maggio legato soprattutto "al deteriorarsi delle valutazioni sulla situazione economica del Paese ed in generale delle previsioni a breve termine, che potrebbero essere influenzate dalle notizie negative emerse circa lo stato dei conti pubblici italiani".
Per giugno il Tesoro ha annunciato un avanzo di circa 12 miliardi, rispetto l'avanzo di 4,360 miliardi del giugno 2005, netto miglioramento legato soprattutto all'andamento positivo dell'autotassazione. Il fabbisogno dei primi sei mesi si è così attestato a circa 35,6 miliardi rispetto i 50,620 miliardi dei primi sei mesi del 2005.
Fonte: (Reuters)