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Rassegna Stampa Estera
19/07/2006

Crescono gli utenti dell'Internet Banking

Bonifici, bollette, tasse, ricariche del telefonino e compravendita di titoli: sono sempre più numerose le famiglie italiane che per fare queste ed altre operazioni, usano internet, il telefono o il cellulare. Al netto delle sovrapposizioni, hanno infatti toccato quota 9 milioni - con un aumento del 17% nel 2005 rispetto all'anno precedente - i conti correnti che nel nostro paese sono abilitati ad almeno uno dei canali alternativi a quello tradizionale dello sportello, e cioè l'Internet, il Phone o il Mobile Banking. In pratica, è abilitato quasi un conto corrente su tre (il 30%) e nel 62% dei casi (con un incremento del 42% rispetto al 2004) questi conti sono effettivamente attivi e quindi utilizzati con frequenza.

È questo il dato che emerge dal terzo rapporto "La multicanalità delle banche" condotto dall'Osservatorio e-Committee dell'ABI. Ma qual è il canale più usato dalle famiglie e quali operazioni sono più diffuse via internet o telefono?

Ecco, in sintesi, la fotografia che emerge dall'indagine dell'e-Committee, svolta su di un campione di 171 banche, pari al 70% del settore in termini di numero di conti correnti per le famiglie.

Internet banking: bonifici e bollette sempre più spesso online.
Con 8,2 milioni di conti correnti abilitati ad operare via internet (il 27% del totale dei conti correnti delle famiglie), quello online si conferma il canale alternativo allo sportello tradizionale preferito dai clienti delle banche. Solo nel 2005, infatti, ne sono stati attivati quasi 2 milioni, con un incremento del 27% rispetto all'anno precedente.
L'operazione più frequente online è la consultazione dell'estratto conto, che mediamente avviene più di una volta a settimana.
Delle altre operazioni, invece, le più diffuse sono i bonifici (nel 2005 ne sono stati fatti online 14 milioni, il 24% del totale, per un valore complessivo di 20 milioni di euro), il pagamento delle tasse (quasi due milioni, pari al 42% del totale), i pagamenti Riba per le bollette (oltre mezzo milione, pari al 12% del totale) e le ricaric he del cellulare (oltre 6 milioni, pari al 21% del totale).

Sempre più numerosi, infine, sono gli italiani che svolgono via internet le proprie operazioni di investimento attraverso il trading online. Questo settore, infatti, nel 2005 ha registrato 32 milioni di transazioni, per un valore complessivo di oltre 170 miliardi di euro e un valore medio a transazione di circa 8.500 euro. In particolare, l'italiano che sceglie internet per comprare e vendere in borsa preferisce rivolgersi al mercato azionario italiano, che copre il 62% di tutte le transazioni di trading online (le operazioni via internet su questo mercato sono cresciute del 43% rispetto allo scorso anno). Al secondo posto ci sono i titoli derivati, che rappresentano il 33% del volume di scambio sul canale informatico, mentre i mercati esteri e le obbligazioni restano marginali. 


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