Il treno europeo riparte con la locomotiva tedesca
Dal primo gennaio 2007 la Germania assumerà la Presidenza di turno del Consiglio dell’Unione Europea, in un momento in cui la ripresa economica nel nostro continente è evidente, e nel contempo l’economia USA segna un rallentamento. Artefice di questa ripresa è proprio la Germania che si pone quale principale attore politico ed economico nella guida della nuova Europa a 27.
Il Consiglio è presieduto a turno da ciascuno Stato membro per un periodo di sei mesi (da gennaio a giugno e da luglio a dicembre), in base ad un ordine prestabilito. In pratica, ogni paese dell'UE si fa carico dell'agenda del Consiglio e presiede tutte le riunioni per un periodo di sei mesi, promuovendo le decisioni legislative e politiche e negoziando compromessi tra gli Stati membri.
Durante il periodo di Presidenza il paese di turno prepara, coordina e presiede una serie di incontri politici: le riunioni del Consiglio dell'Unione, le riunioni dei Consigli di vari Ministeri, numerose riunioni ministeriali informali, vertici internazionali e riunioni tra l'UE ed altre nazioni tra cui quelle con i paesi in via di sviluppo.
Il compito non semplice della Germania sarà quello di riprendere il dialogo sulla Costituzione Europea che ha avuto una battuta di arresto dopo i referendum negativi di Francia e Olanda. Sempre in primo piano nell'agenda tedesca sarà il miglioramento dei livelli occupazionali in Europa ed il rafforzamento dei livelli di sicurezza e giustizia in ambito comunitario.