Le malattie e gli incidenti legati al mondo del lavoro dovranno essere tagliati del 25% in tutta Europa, nella nuova strategia quinquennale per la Salute e Sicurezza sul lavoro adottata dalla commissione Europea il 21 febbraio 2007.
La strategia segue ad una diminuzione del 17% degli incidenti fatali accaduti tra il 2002 ed il 2004 ed una riduzione del 20% degli incidenti che hanno causato assenza dal lavoro per un periodo superiore ai tre giorni lavorativi. Ma i progressi rimangono estremamente disomogenei considerando le varie nazioni, i settori d'impiego, le compagnie e le categorie di lavoratori. I cambiamento in atto nelle tipologie lavorative e nella vita lavorativa in genere, stano creando nuovi rischi occupazionale la cui incidenza è in aumento in determinate aree lavorative.
Le piccole e medie imprese sono particolarmente esposte a questo rischio, contribuendo per l'82% di tutte gli incidenti sul lavoro ed il 90% del totale degli incidenti fatali. I settori sono quelli delle costruzioni, dell'agricoltura, dei trasporti e della sanità, così come per quanto riguarda le categorie, sono i giovanissimi, gli immigrati e gli anziani coloro i quali rischiano maggiormente.
In particolare, sono in aumento le malattie relative al sistema muscolo-scheletrico e quelle determinate da fattori psico-sociali.
La nuova strategia europea per il 2007-2012 mira a raggiungere un 25% totale di riduzione degli incidenti sul lavoro nell'Europa Unita, mettendo in pratica una serie di soluzioni:
- Miglioramento dell'attuale legislazione vigente ed incremento delle campagne di informazione.
- Definizione ed implementazione delle singole strategie nazionali armonizzate in relazione alla complessiva strategia europea.
- Migliore identificazione e riconoscimento dei potenziali nuovi rischi attraverso una maggiore ricerca, scambio di conoscenze e applicazione pratica delle risultanze.
Per maggiori informazioni:
http://ec.europa.eu/employment_social/health_safety/index_en.htm