Venerdì 5 Dicembre, presso il CNEL in Roma, è stato presentato dal Censis il 59° Rapporto sulla situazione sociale del Paese, con l’analisi e l’interpretazione dei più significativi fenomeni socio-economici nazionali, alla luce delle crisi geopolitiche in atto.
Il 59° Rapporto Censis sulla situazione sociale del Paese/2025, presentato il 5 dicembre a Roma, ha delineato un quadro complesso dell'Italia, caratterizzato da una società che ha imparato a convivere con le incertezze, sviluppando un'"arte arrangiatoria" per affrontare le sfide, pur in un contesto di crescente povertà e sfiducia nelle istituzioni.
I principali temi emersi.
Difficoltà Economiche e Povertà:
Nonostante una certa capacità di adattamento, il rapporto segnala un aumento della povertà e un crescente affanno del ceto medio, con un debito in aumento. L'Italia viene descritta come "ferma", con una crescita economica lenta.
Welfare e Sanità sotto Pressione:
Il sistema di welfare e la sanità pubblica sono sottoposti a forte pressione, con una popolazione sempre più anziana che richiede servizi di cura complessi e un welfare fragile. Il 71,8% dei medici si sente un "capro espiatorio" delle carenze del sistema.
Nuovi Media e Disintermediazione:
L'uso dei nuovi media è inarrestabile: il 90,1% degli italiani utilizza internet, l'89,3% lo smartphone e l'86,1% i social network. Questo fenomeno contribuisce a una crescente "disintermediazione" nella politica e nella società.
Paura nelle Metropoli:
Il capitolo dedicato a sicurezza e cittadinanza evidenzia come le grandi città siano percepite come fragili: al 73,4% dei residenti è capitato almeno una volta di essere vittima o testimone di episodi di insicurezza.
Cultura come "Dispositivo Esperienziale":
I consumi culturali privati sono in contrazione, ma l'offerta culturale viene vista come un "dispositivo esperienziale" di grande valore da cittadini italiani e stranieri.
Visione del Futuro:
Nonostante le difficoltà e la presenza dei "barbari alle porte", gli italiani non si abbandonano al fatalismo, scegliendo di affrontare il presente con una rimodulazione delle attese e un approccio pragmatico, quasi "edonistico" nella ricerca del piacere e dell'adattamento.